Ma cosa differenzia un panettone artigianale come quello di Peri da un prodotto industriale? Innanzitutto gli ingredienti selezionati con cura e il burro: “Ci mettiamo molto, ma molto più burro rispetto ai prodotti industriali"
VERSCIO - Questo è un panettone speciale. È infatti l’ingrediente della variazione di “tiramisu” inventata dallo chef Andreas Schwab, del ristorante Tentazioni di Verscio, fresco di Stella Michelin. Questo è il panettone di Verscio, firmato da Fausto Peri, panettiere e pasticciere, che lo sforna tutto l’anno ma, ovviamente soprattutto sotto Natale, quando il panettone si vende come il pane. Le regole di casa Peri sono: il panettone va venduto entro una settimana dalla cottura e consumato al massimo entro un mese.
“Certo – dice l’autore - puoi mangiarlo anche dopo due mesi, ma non sarà fragrante e morbido come quello uscito pochi giorni prima dal forno. Io dico che l’ideale è mangiarlo dopo quattro o cinque giorni”.
Il lievito è, ‘ça va sans dire’, assolutamente naturale. E burro e frutta candita sono di primissima scelta.
Ma cosa differenzia un panettone artigianale come quello di Peri da un prodotto industriale? Innanzitutto gli ingredienti selezionati con cura e il burro. “Molto, ma molto più burro rispetto ai prodotti industriali. Le grandi aziende usano inoltre conservanti, che consentono alpanettone di ‘durare’ anche diversi mesi, mentre un panettone artigianale non deve, o non dovrebbe, averne”.
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