CRONACA
Locarno Città del Gusto: ha ingolosito Expo Milano 2015
La “capitale svizzera dell’enogastronomia” ha presentato tutti gli eventi legati al cibo e alla buona tavola che culmineranno nella “Settimana del Gusto” in programma dal 17 al 27 settembre 2015
MILANO - Nello splendido scenario dell’esposizione universale milanese, Locarno “Città del Gusto 2015” è stata protagonista di una giornata “a tutto Ticino” che nel Padiglione Svizzero ha coinvolto centinaia di persone tra ospiti e visitatori dell’Expo. La “capitale svizzera dell’enogastronomia” ha presentato tutti gli eventi legati al cibo e alla buona tavola che culmineranno nella “Settimana del Gusto” in programma dal 17 al 27 settembre 2015; lo ha fatto proponendo ai molti ospiti e a visitatori del padiglione, alcune eccellenze del nostro territorio.Ad aprire e condurre la conferenza stampa organizzata durante la prima giornata ticinese all’Expo, il giornalista Alessandro Pesce che ha ricordato come ogni anno la “settimana del Gusto” preveda di avere quale elemento arricchente una città svizzera che diventa la capitale dell’enogastronomia. La candidatura di Locarno è stata vincente proprio per la vicinanza del Locarnese all’Expo e per la qualità dei contenuti del progetto. Un’occasione per presentare al mondo il settore dell’eno-gastronomia dell’intero Canton Ticino. Per questa ragione Ticino a Tavola (iniziativa che valorizza i prodotti agroalimentari attraverso i ristoranti) sostenuto dalla rivista di cucina, turismo e attualità Réservé, è partner di “Locarno Città del Gusto”.Il saluto agli ospiti ticinesi è stato portato da Andrea Arcidiacono (responsabile programma Expo 2015, Presenza Svizzera) che ha illustrato i contenuti del Padiglione Svizzero e gli eventi che si succederanno sino alla fine dell’Expo. La parola è passata poi al Municipale di Locarno Alain Scherrer (Capo Dicastero cultura e sicurezza Città di Locarno) il quale, portando il saluto del sindaco Carla Speziali, ha sottolineato il forte legame tra Locarno, la Città di Milano e l’Expo, che hanno un elemento in comune sin dalla sottoscrizione del protocollo d’intesa per l’Expo nel 2009. “Si tratta dell’acqua e più precisamente del fiume Ticino che collega Locarno con Milano e Venezia, e che grazie all’importante lavoro del Consorzio Villoresi ha raggiunto il sito dell’Expo alimentando non solo i canali e la Lake Arena, ma anche le pompe di calore per il riscaldamento e il raffreddamento dell’intero sito”. Il tema dell’acqua, inoltre, ha ispirato il Dicastero turismo della Città di Locarno e l’Organizzazione Turistica Lago Maggiore e Valli all’elaborazione del progetto “Il Locarnese scorre verso l’Expo”, uno dei progetti selezionato dal Cantone per la presenza del Ticino all’esposizione universale. Il tema dei fiumi che nascono sulle Alpi svizzere e collegano i territori transfrontalieri è successivamente stato ripreso anche quale trait-d’union per la presenza dei 4 Cantoni nel padiglione Svizzero dell’Expo. Grazie all’importante lavoro del Consorzio Villoresi e ai contributi europei provenienti da progetti interreg sottoscritti anche dall’Associazione Locarno-Milano-Venezia e dalla Città di Locarno, molti lavori di ripristino e di valorizzazione turistica della via navigabile sono stati completati. E proprio il Presidente del Consorzio Villoresi, Alessandro Folli, ha ricordato alcune tappe importanti: l’inaugurazione avvenuta il 22 aprile 2015 di 3 conche di navigazione, del museo delle acque Italo Svizzere, della barca ibrida di 40 posti “LO-VE-MI - Locarno-Venezia-Milano” e dell’Ostello presso il sito del Panperduto nel Comune di Somma Lombardo (zona Malpensa). Fabio Bonetti, direttore dell’Organizzazione Turistica Lago Maggiore e Valli, si è invece soffermato sull’importanza dell’Expo per il turismo del Locarnese e della presentazione della destinazione nel Padiglione Svizzero; rendendosi conto di persona di che cosa è l’Expo, conoscendolo più da vicino, sarà possibile “vendere” in modo ancora più efficace l’esposizione universale ai turisti di oltre San Gottardo. Ogni turista che sceglierà di andare all’Expo, potenzialmente garantirà un pernottamento in Ticino. Dal punto di vista più “gastronomico” e in relazione del tema dell’Expo, il fondatore della “Settimana svizzera del Gusto”, Josef Zysiadis ha messo in luce l’importanza di tutelare le tradizioni culinarie, trasmettendone i valori alle giovani generazioni. Valori ripresi anche da Massimo Suter, presidente di GastroTicino, associazione che raggruppa oltre 1.600 esercizi pubblici ticinesi. “Di fronte alla globalizzazione dei gusti e dei sapori, è fondamentale promuovere e valorizzare il territorio. Ecco perché la Federazione degli esercenti albergatori sostiene progetti come Ticino a Tavola ed eventi come la Città del Gusto”. Proprio sugli eventi previsti nell’ambito della Città del Gusto si è soffermato Claudio Risi (presidente di GastroLagoMaggiore e Valli) che ha ricordato il ricco calendario di manifestazioni; gli eventi di avvicinamento in corso da diverse settimane, ma soprattutto quelli in agenda tra il 17 e il 27 settembre come il “Wine Festival”, il “Festival dei risotti” con chef e gruppi che si sfideranno dal vivo sino all’ultimo chicco, e “Gusti senza frontiere” evento che si rifà alla famosa e popolare trasmissione “Giochi senza frontiere” (informazioni nell’allegato e su www.cittadelgusto.ch). Ad arricchire la presenza della Città del Gusto all’Expo, Paolo Basso, miglior sommelier del mondo 2013 e padrino della Settimana del Gusto, che ha guidato i presenti in una degustazione dei vini del Locarnese in collaborazione con le Cantine Matasci di Tenero, Delea di Losone e Chiodi di Ascona; preziosa la collaborazione con Ticinowine, ente per la promozione del vino ticinese presente con il direttore Andrea Conconi, e dell’Associazione sommelier professionisti ASSP rappresentata dal presidente svizzero Piero Tenca. Molto apprezzata anche la conferenza ”La cucina vegetariana, uno stile alimentare per il nuovo millennio” tenuta da Pietro Leemann, chef locarnese titolare del Ristorante Joia a Milano e Chef Ambassador di Expo 2015. La giornata si è conclusa con il concerto degli “Alligator Nail Band” proposto da Vallemaggia Magic Blules, ma soprattutto con la degustazione proposta dalla famiglia locarnese Antognini, titolare della Pasticceria Marnin, selezionata per il suo panettone, quale “Swiss delicatessen” nel Padiglione Svizzero. Oltre a due splendidi panettoni decorati con cioccolata e agli amaretti bianchi adagiati su un vassoio a forma di Ticino, all’Expo la Pasticceria Marnin ha presentato il nuovo dolce appositamente creato per la Città del Gusto: un cioccolatino a forma di camelia (fiore simbolo di Locarno grazie anche suo Parco delle Camelie dove sono coltivate ben 900 varietà) composto da cioccolato nero con all’interno una ganache di cioccolato bianco, tè verde Matcha prodotto al Monte Verità di Ascona e aromatizzato con fiori di gelsomino. La presenza locarnese all’Expo - coordinata da Mauro Beffa, responsabile manifestazioni e protocollo, Dicastero Amministrazione e Turismo Città di Locarno, e da Mattia Storni Head of Product Management Organizzazione Turistica Lago Maggiore e Valli - ha lasciato il segno, riscuotendo un consenso unanime da parte dei giornalisti e del grande pubblico.
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