Il batterista stasera al Beach: "Ci sarà tanto volume. Una musica potente. Durante le mia performances non ci sono pause"
ASCONA - Per tutti gli amanti della musica, e del Rock in particolare, Luca Martelli è un nome noto. È infatti uno dei batteristi italiani più talentuosi e apprezzati attualmente in attività. Oltre alla collaborazione con i Litfiba, con i quali ha suonato quest’estate a Locano per il Moon & Stars, Luca, che questa sera si esibirà al Beach Lounge di Ascona, è pure attivo come solista.
Allora Luca, raccontaci questa tua iniziativa personale.
Si tratta di un progetto a cui sto lavorando da diverso tempo e per il quale di recente sono stato pure a Londra, in Spagna e in Slovacchia. Mi sposto molto per i concerti, per me è puro divertimento. Faccio il DJ e il batterista. Uso delle basi originali di canzoni che mi hanno sempre affascinato, del genere rock e Hard Rock, che gestisco con un controller da DJ. Io ci suono sopra la batteria ma ovviamente alla mia maniera. Questo rende i pezzi unici.
Come ti sei avvicinato alla batteria?
Sono nato picchiando a mani nude e con i piedi. Dopo che ho distrutto i mobili di casa i miei genitori mi hanno regalato delle bacchette. Avevano capito che dovevo fare il batterista.
Poi ho sempre suonato e studiato. Ancora oggi ho una passione sfrenata per lo strumento.
Quali sono le influenze musicali che ti ispirano e motivano a suonare?
Sono nato con l’Hard Rock anni ’70: Led Zeppelin, Jimi Hendrix e Deep Purple. In seguito gruppi come i Rage Against the Machine mi hanno dato una svolta musicale che mi ha fatto apprezzare nuovi generi che prima non conoscevo. Ora ascolto di tutto, pure la musica che non mi piace perché da qualsiasi genere c’è sempre da imparare. Inoltre amo molto la musica elettronica. I Prodigy ad esempio mi fanno impazzire, li ho sentiti quest’estate è stato un concerto fantastico. Fondamentalmente però sono un batterista Rock.
Dal 2012 collabori pure con una Band che non necessita presentazioni. I Litfiba.
Da quindici anni suono con una band italiana, la "Giorgio Canali & Rossofuoco". Abbiamo pubblicato diversi dischi. Una sera eravamo in tour dalle parti di Firenze, c’era molta gente tra cui Piero Pelù che ha assistito al concerto da dietro il palco. Dopo qualche settimana sono stato contattato per un provino e così è cominciata la collaborazione con i Litfiba. Un’esperienza stupenda.
Che cosa attende il pubblico del Beach Lounge questa sera, giovedì 3 dicembre?
Ci sarà tanto volume. Una musica potente. Durante le mia performances non ci sono pause. Riesco a gestire la scaletta dei brani in base alla reazione del pubblico. Capisco quando si divertono e riesco a cambiare in base all’umore delle persone.
MB