Ilario Fidanza, presidente onorario e ideatore della Nodada, auspica che il prossimo anno anche qualche consigliere di Stato si cimenti: “Sarebbe bello avere almeno un ministro"
BRISSAGO - Erano in cinquantacinque e questa mattina al porto di Brissago hanno sfidato l’acqua gelida del lago Maggiore per la tradizionale Nodada della Befana, nuotando per ben 80 metri.
Temperatura rigida, con acqua a 7 gradi, nonostante il sole che ha benedetto il “cimento invernale” più famoso del Ticino. Un cimento che attira appassionati anche dall’Italia, in particolare dalla Liguria.
La partecipazione è stata in linea con quella degli ultimi anni. Difficile ripetere il record dei 75 partecipanti, toccato nel 2012, in quanto queste manifestazioni si sono nel frattempo moltiplicate: oggi ce n’erano in programma ben quattro nel nord Italia, una delle quali nella vicina Ghiffa, sul versante piemontese del Verbano.
Tra i partecipanti, due segnalazioni: Roberto Giuria, presidente della “Federazione italiana nuotatori del tempo avverso”, e il deputato Giancarlo Seitz, che oggi era il veterano della Nodada.
Ilario Fidanza, presidente onorario e ideatore della Nodada, auspica che il prossimo anno anche qualche consigliere di Stato si cimenti… “Sarebbe bello avere almeno un ministro – dice -. In ogni caso anche quest’anno è stato un successo, con circa trecento persone che hanno assistito alla manifestazione”.
E conclude ringraziando partecipanti e organizzatori, compreso chi ha garantito un “servizio di sicurezza impeccabile fuori e dentro l’acqua”.
emmebi