Fonio: "È necessario che davanti a queste agenzie, il Consiglio di Stato dimostri fermezza e intervenga tempestivamente"
BELLINZONA - Alcuni militanti di sinistra hanno occupato questa mattina la sede dell’agenzia interinale Adecco a Bellinzona. Dopo l’intervento della polizia i manifestanti hanno proseguito la protesta con un volantinaggio all'esterno dell'edificio. Alla manifestazione, coordinata dal Forum Alternativo, hanno partecipato anche l'ex consigliere nazionale socialista Franco Cavalli, il segretario di UNIA Enrico Borelli, il vicepresidente del PS Fabrizio Sirica e il presidente dell'Uss Graziano Pestoni.
Oggi, a sostegno dell’azione, è giunto un comunicato firmato dal deputato e sindacalista dell’OCST Giorgio Fonio,che si esprime a titolo personale, unitamente al deputato leghista Boris Bignasca.
“L’occupazione da parte di alcuni attivisti di sinistra dell'agenzia interinale Adecco di Bellinzona rimette al centro del dibattito la problematica delle agenzie interinali. Negli scorsi mesi sono state molteplici le denunce pubbliche e sindacali nei confronti di alcuni agenzie di collocamento. La stessa Adecco era finita al centro dell'attenzione a seguito di alcune segnalazioni da parte del sindacato UNIA così come la Job Contact era stata segnalata dal sindacato OCST che aveva consegnato alla sezione del lavoro un dossier contenente presunte infrazioni a danno di numerosi lavoratori, in buona parte anche donne in gravidanza.
Nel caso della Job Contact anche la magistratura aveva aperto un dossier.
Negli scorsi mesi, i deputati Giorgio Fonio e Michela Delcò Petralli avevano interrogato il Consiglio di Stato chiedendo a che punto fosse il procedimento amministrativo nei confronti della Job Contact. Il Governo nella sua riposta scrisse che "le risultanze del procedimento penale permetteranno di poter disporre di quadro più chiaro e quindi di eventualmente approfondire determinati aspetti di natura amministrativa".
Ora è quanto mai necessario che davanti a queste agenzie, il Consiglio di Stato dimostri fermezza e intervenga tempestivamente al fine di stoppare sul nascere situazioni incresciose all'interno del nostro mercato del lavoro. Il personale occupato dalle agenzie interinali è in netta maggioranza proveniente da oltre confine. Questo perché come ammesso dagli stessi responsabili delle agenzie interinali, i lavoratori a prestito, in particolare i frontalieri sono “più flessibili” e disposti ad accettare paghe con cui i ticinesi non arriverebbero a fine mese. Di conseguenza esprimiamo il nostro sostegno all'azione messa in atto presso la sede Adecco di Bellinzona e chiediamo alla sezione del lavoro di accelerare la procedura amministrativa nei confronti della Job Contact”.