Lo scorso 17 novembre, la Segreteria di Stato della migrazione (SEM) ha emesso un divieto d’entrata nei confronti del 43enne. Un divieto valido sino al 2022, proposto dal Dipartimento delle Istituzioni del Canton Ticino e motivato dai reati e dalle condanne subite all’estero
Ad anticipare la notizia è stata la RSI. La radiotelevisione pubblica riferisce infatti che lo scorso 17 novembre, la Segreteria di Stato della migrazione (SEM) ha emesso un divieto d’entrata nei confronti del 43enne. Un divieto valido sino al 2022, proposto dal Dipartimento delle Istituzioni del Canton Ticino e motivato dai reati e dalle condanne subite all’estero.
Ma non è solo Proto a passarsela male con le nostre autorità. Alla moglie del sedicente finaziere, infatti, residente nel Mendrisiotto, è stato revocato il permesso B lo scorso 7 novembre. Il motivo? È venuto a mancare uno dei requisiti necessari (la dimostrazione di “disporre di mezzi finanziari sufficienti” se senza attività).
Norman Gobbi, intercettato dai colleghi della RSI, ha confermato i provvedimenti pur non volendo rilasciare alcun commento.