CRONACA
Addio a un genio della nostra epoca: è morto Ingvar Kamprad, il fondatore di Ikea. Con la sua intuizione sui mobili ha cambiato la vita a milioni di persone ed è diventato uno degli uomini più ricchi al mondo. "Meglio passare per tirchi che buttare i sold
Kamprad si è spento all'età di 91 anni nella sua casa di Småland, dove era nato. Ikea l’aveva fondata nel 1943, a 17 anni, e oggi l’azienda conta 190'000 impiegati nel mondo intero e genera una cifra d'affari annuale di circa 44 miliardi di franchi. Intenso il suoi legame con la Svizzera dove aveva vissuto dal 1976 fino al 2014, quando decise di tornarsene in Svezia
STOCCOLMA - Sarà ricordato senza dubbio come uno dei più grandi inventori e imprenditori della nostra epoca. Con la sua intuizione dei mobili low cost è infatti entrato nella vita di milioni di persone, modificandone abitudini e consumo. Non molto diverso, per capirci, da quanto fatto ad esempio da Steve Jobs nel ramo della tecnologia.

 

Ingvar Kamprad, il fondatore di Ikea, è morto oggi all’età di 91 anno. A comunicarlo è stata la stessa azienda da lui fondata con un messaggio via Twitter: “Ingvar Kamprad si è spento serenamente nella sua Småland, dove è nato nel 1926"

 

Ikea l’aveva fondata nel 1943, a 17 anni, e oggi l’azienda conta 190'000 impiegati nel mondo intero e genera una cifra d'affari annuale di circa 44 miliardi di franchi. Numero che lo hanno reso uno degli uomini più ricchi del pianeta.

 

Intenso anche il lega tra Kamprad, e la sua famiglia, con la Svizzera. L’imprenditore ha infatti vissuto a Épalinges, nel Canton Vaud, dal 1976 fino al 2014, quando decise di tornarsene in Svezia.

 

Memorabile una sua intervista al Corriere della Sera di qualche anno fa quando raccontò la sua vita da tirchio: “Che male c’è confrontare i prezzi sulle bancarelle e scegliere le cose più convenienti? O andare al mercato prima della chiusura, quando fanno gli sconti? Penso sia meglio passare per tirchi che buttare i soldi dalla finestra”.

 

“In genere - aveva aggiunto - non voglio strafare né essere diverso dai miei clienti: ci tengo a dare il buon esempio. Ogni tanto mi piace regalarmi qualche bella camicia, qualche cravatta e adoro cenare con pesce del mare scandinavo”.

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