La RSI: "Toni Esposito è perfettamente cosciente del suo errore e ne è profondamente dispiaciuto. Anche lui, come tutti i tifosi della Nazionale svizzera, si è lasciato trascinare dall’impeto e dalla passione dei concitati minuti finali; il che, tuttavia, non giustifica il suo comportamento"
COMANO – Quell’imprecazione ha suscitato parecchie proteste. A un certo punto di Svizzera-Brasile, Toni Esposito, che commentava la partita insieme ad Armando Ceroni, si è lasciato sfuggire un “ma teniamo ‘sta palla, Cristo”. Non una bestemmia, ma una roba che non si dovrebbe sentire in televisione.
E oggi la RSI ha pubblicato su Facebook le scuse. “La RSI si scusa con le telespettatrici e i telespettatori che, ieri sera, hanno seguito la partita Svizzera - Brasile su LA 2 e hanno sentito l’imprecazione sfuggita a Toni Esposito durante la diretta – si legge nel testo -. Toni Esposito è perfettamente cosciente del suo errore e ne è profondamente dispiaciuto. Anche lui, come tutti i tifosi della Nazionale svizzera, si è lasciato trascinare dall’impeto e dalla passione dei concitati minuti finali; il che, tuttavia, non giustifica il suo comportamento oltre la norma. In un videomessaggio che Esposito ha inviato da Mosca a tutti i telespettatori della RSI: a loro e all’azienda, egli rivolge le sue più sentite scuse per aver offuscato, con quel commento, una grandissima festa sportiva”. ASCOLTA