Livio Bordoli spinge la 'Nati': "Contro la Costa Rica avanti senza fare calcoli. Se fossi in Pektovic darei una chance a Gavranovic e Zuber lo lascerei a riposo"
Intervista al neo responsabile tecnico della Federazione Ticinese di Calcio. "La Svizzera è più in forma di tante altre perché ha giocatori che durante la stagione hanno giocato poco"
©Ti-Press / Tatiana Scolari
GIUBIASCO – Archiviate le polemiche sull'esultanza di Xherdan Shaqiri e Granit Xhaka che hanno permesso alla Svizzera di battere la Serbia, per la Nazionale Svizzera di mister Pektovic è tempo di tornare in campo per strappare il pass d'accesso agli ottavi di finale.
Contro la Costa Rica, i rossocrociati hanno a disposizione due risultati su tre. A capitan Lichtsteiner e compagni, infatti, basta il pareggio per essere matematicamente qualificati, ma "è meglio non fare calcoli, anche perché la Costa Rica non regalerà di certo la vittoria", avverte Livio Bordoli, neo responsabile tecnico della Federazione Ticinese di Calcio.
L'ex allenatore di Lugano, Chiasso e Winterthur tra le tante è soddisfatto del cammino fin qui compiuto dalla 'Nati', anche se "i primi 45’ delle prime due partite non sono stati un granché". "La squadra di Pektovic – dichiara a Liberatv Bordoli – esce alla distanza e lo ha dimostrato. È segnale che fa ben sperare: vuol dire che atleticamente siamo messi meglio di tante altre nazionali. Questo, in parte, è dovuto al fatto che giocatori come Schär, Behrami, Seferovic, Lichtsteiner hanno giocato poco o nulla con i rispettivi club durante la stagione".
Secondo l'allenatore ticinese, "la sfida contro la selezione allenata da Oscar Ramirez nasconde parecchie insidie". "In primis – spiega –, a nessuno piace perdere, né tantomeno chiudere un Mondiale a zero punti. In più loro dichiararono di essere inseriti in un buon girone, snobbandoci un po'... . Avranno sicuramente voglia di dimostrare che sono una buona squadra".
Germania, Messico o Svezia. In caso di qualificazione agli ottavi di finale, la 'Nat' incrocerà una di queste tre squadre, ma "speculare su chi pescare all'eventuale prossimo turno è rischioso, meglio concentrare tutte le energie sul campo".
Avendo confermato le squadra in blocco nelle prime due partite, qualche cambio nell'undici iniziale di Pektovic per l'ultima sfida dei gironi non è da escludere. "Se fossi in Pektovic – continua Bordoli – farei giocare Mario Gavranovic (suo giocatore per due anni ai tempi del Team Ticino ndr). Ha dimostrato di sapere fare bene e aiutare la squadra quando necessario. Inoltre, inserirei uno tra Embolo o Freuler al posto di Zuber, che, al di là della rete contro il Brasile, non mi sta convincendo".
Livio Bordoli non ha voluto esprimersi in merito alla polemica dell'esultanza di Shaqiri e Xhaka, punita dalla FIFA con una multa di 10mila franchi cadauno. "Non entro nel merito se sia giusta o no la multa. Mi rattrista il fatto che si sia data più importanza a questa polemica piuttosto che alle ottime prestazioni fornite dalla Nazionale sul campo. Finalmente si torna a parlare di calcio giocato...".
Infine, il responsabile tecnico della FTC si sbilancia in un pronostico "impossibile". "Osservando bene il tabellone direi che, con un po' di fortuna, ma non è mai mancata con Vlado (ride ndr), possiamo spingerci fino alle semifinali. O almeno… me lo auguro".