L'istruttore su Facebook: "Non provare odio per chi ti ha fatto ciò. Sii superiore, aiutalo. E quando ti guarderà negli occhi, morirà lentamente da solo"
L’AQUILA – Kaos, il cane-eroe del terremoto di due anni fa ad Amatrice e Campotosto, è stato trovato morto nel giardino di casa sua in un paese non distante da L’Aquila. Ucciso dalle stesse persone che era abituato a salvare. Già, perché dietro alla morte di Kaos c’è un essere umano. Il cane-eroe è morto avvelenato.
Fabiano Ettore, suo compagno umano e istruttore, è un uomo distrutto e non riesce a trattenere la rabbia per quanto accaduto. “Hai lasciato – scrive su Facebook – un vuoto incolmabile per mano di una persona meschina. Continua il tuo lavoro lassù, continua a cercare dispersi, a salvare vite umane”.
“Non provare – continua Fabiano – odio per chi ti ha fatto ciò, anzi se un domani avrà bisogno, aiutalo. Sii superiore e quando ti guarderà negli occhi e vedrà che sei tu il suo salvatore, morirà lentamente da solo”.
Kaos aveva il dono di salvare le vite degli altri. Non solo è stato fondamentale nel ritrovamento di alcuni dispersi nelle zone terremotate, ma di recente aveva ritrovato un uomo di Roio, di cui si erano perse le tracce da giorni.
“Ne abbiamo viste tante – continua Ettore –, aiutati tanti e tanti altri non ci siamo riusciti. Hai lavorato giorno e notte, senza mai risparmiarti. Sei stato un amico fedele. Corri amico mio, corri. Non ti fermare, un giorno ci abbracceremo di nuovo”.
L’istruttore di Kaos conclude il suo struggente messaggio d’addio rivolgendosi all’autore del gesto. “Mi hai tolto la cosa più preziosa, lo hai tolto a una comunità intera. Sì, perché lui ha salvato vite”.