Il celebre architetto appoggia le idee del vicesindaco di Lugano: "Ben venga una revisione totale del centro. L'attuale Pensilina è già durata fin troppo"
LUGANO – "L'area della Pensilina progettata da Mario Botta è un non-spazio, un luogo privo di destinazione specifica e spesso e volentieri mal frequentato. Se necessario, va sacrificato". Così Michele Bertini, vicesindaco di Lugano e responsabile dei Servizi urbani della Città, al Corriere del Ticino.
Bertini si aspettava probabilmente una reazione stizzita da parte dell'Archistar. Ma ha probabilmente sottovalutato il fatto che una parte della celebrità di Mario Botta è proprio legata all'effimero. Pensiamo in particolare alla tenda progettata per il 700esimo della Confederazione o al San Carlino, copia linea della celebre chiesa romana del Borromini.
Infatti, Botta a Liberatv dichiara: "Sono d'accordo con Bertini e contento che la Città di Lugano abbia una nuova prospettiva di riordino del centro. Quello della Pensilina era un progetto provvisorio, d'emergenza perché arrivavano i nuovi bus con il sistema veicolare. Ritengo che sia già durata fin troppo. L'obiettivo finale della Pensilina era proprio quello di permettere l'interscambio tra pedoni e bus. E, a questo punto, direi che abbiamo centrato l'obiettivo".