Siamo tutti d’accordo sul fatto che il traffico nei centri cittadini va limitato e che va promosso il trasporto pubblico, ma prima di salassare bisognerebbe garantire valide alternative
LUGANO - Uno entra in un autosilo a Lugano alle 11 e 10 di mattina, riprende l’auto alle 17,44 e paga la ragguardevole somma di 22 franchi, 3,60 all’ora. Troppo? Sì, secondo un lettore che ci ha segnalato il caso, con un bel “Grazie Lugano!”. Probabilmente no, invece, se si paragona il costo del posteggio a quelli in uso in altre città svizzere.
È vero, in questo caso l’autosilo è il centralissimo Motta, che sbocca praticamente in via Nassa. Ed è anche vero che nelle città l’obiettivo delle amministrazioni comunali è quello di disincentivare l’accesso delle auto nei centri.
Il problema è che a Lugano non ci sono grandi alternative sul piano dei trasporti pubblici, o almeno non ci sono alternative paragonabili, per esempio, alla rete di tram di una città come Zurigo, dove l’auto non ti serve proprio e non ti viene nemmeno voglia di portartela dietro.
In questo senso, una scoppola di 22 franchi per 6 ore sembra eccessivamente punitiva, e più che un disincentivo all’uso dell’auto pare, da parte del Comune, un incentivo a far cassa. Soprattutto se pensiamo che le attività commerciali – bar, ristoranti, negozi - in città stanno soffrendo la crisi e che in questo periodo prenatalizio sarebbe opportuno favorire e non limitare l’accesso al centro. Che già non è favorito dal percorso di guerra imposto in alcune zone cittadine dal piano viario.
Un altro lettore ci segnala un problema legato alle tariffe dei posteggi. Lui ha un’azienda e quando i suoi operai devono intervenire a Lugano fanno capo al park and ride di Cornaredo, perché posteggiare con i furgoni negli angusti autosili di vecchia generazione è già di per sé un problema.
Premesso che la tariffe in questo caso sono stabilite dal Cantone, e che il park and ride è pensato per chi ha un abbonamento annuale sui mezzi pubblici, la pillola è ancora più salata: 9 franchi a mezzo per posteggiare due ore in mattinata.
Siamo tutti d’accordo sul fatto che il traffico nei centri cittadini va limitato e che va promosso il trasporto pubblico, ma prima bisognerebbe garantire valide alternative.