Il fatturato totale della Sezione della circolazione si attesta a poco più di 173 milioni di franchi. 575mila le pratiche evase
BELLINZONA – La Sezione della circolazione resta uno fra i servizi più sollecitati dell’Amministrazione cantonale. I dati del 2018 mostrano infatti che sono state poco più di 575’000 le pratiche evase, con una media di circa mille telefonate ricevute ogni giorno. Il fatturato totale si è attestato a poco più di 173 milioni di franchi.
Il rendiconto della Sezione della circolazione mostra un andamento in linea con l’anno precedente: sono state 575'079 le pratiche gestite dai diversi settori durante lo scorso anno, per un introito finanziario complessivo di 173'386'800 franchi. La situazione sul fronte delle immatricolazioni smentisce una tendenza in atto da diverso tempo; infatti, il parco veicoli del Cantone Ticino è diminuito per la prima volta dopo anni, seppur in modo molto contenuto (-0,3%), passando dai 328'139 veicoli del 2017 ai 327'063 di fine 2018.
In leggera diminuzione è anche il dato relativo agli autoveicoli che sono passati da 254’446 a 252'486 (-0,7%). I motoveicoli in circolazione invece sono nuovamente aumentati passando da 47’081 a 47'296 (una crescita pari a +0,5%). Particolarmente significativi risultano anche i dati dell’Ufficio tecnico, il quale ha potuto beneficiare della nuova procedura di collaudo la quale prevede che ogni veicolo sia gestito da un tecnico esperto (la cosiddetta procedura “1-1”).
Grazie all’installazione di otto nuovi lift per visionare i veicoli dotati di strumenti all’avanguardia il numero di collaudi eseguiti sono aumentati del 23.74% passando dai 58'674 del 2017 ai 72'601 del 2018. Si rimarca per contro una flessione dell’attività dell’Ufficio giuridico, in controtendenza rispetto agli scorsi anni, con 66'423 decisioni emanate che corrispondono a una diminuzione dell’8,9% rispetto al 2017 (-6'423 pratiche) dovute principalmente a un problema tecnico al nuovo applicativo ideato per la gestione delle multe; in questo senso sono stati accumulati ritardi nell’evasione delle numerose procedure amministrative e contravvenzionali il cui recupero sarà evaso definitivamente nel corso del 2019. Per quanto riguarda infine il contatto con i cittadini, il 2018 è stato il sesto anno di attività del “Contact center”: le sollecitazioni si sono confermate molto alte, con un totale di 230’541 chiamate telefoniche. Nel mese di dicembre è stato introdotto il sistema con una risposta vocale interattiva (il noto “IVR” ovvero “Interactive Voice Response”) che offre la possibilità all’utente di selezionare tramite la tastiera il servizio desiderato.
Questa nuova modalità di interazione garantirà una gestione migliore della telefonata con un’evasione più rapida e funzionale delle circa 1'000 chiamate giornaliere. A livello informatico si è notata una leggera flessione delle visite al sito web che rimane tuttavia uno dei più visitati dell’intera Amministrazione cantonale con quasi 500'000 visite e 2.7 milioni di pagine visualizzate. Nel corso del 2018, la Sezione della circolazione si è adoperata per la revisione e il rifacimento grafico del portale, online dall’inizio del 2019.
Il nuovo sito è stato sviluppato con un approccio più orientato all’utenza, meno nozionistico e con la predisposizione di procedure guidate. In questo senso si rimarca come siano sempre particolarmente apprezzati e utilizzati dai cittadini i numerosi servizi online offerti dalla Sezione della circolazione quali la modifica della data del collaudo, la modifica dell’indirizzo di domicilio, l’appuntamento per l’esame pratico e la ristampa targhe.
Infine, si segnala che l’introito complessivo delle aste targhe online organizzate nel 2018 ammonta a 800'950 franchi, mentre quello della vendita diretta delle targhe a 203'300 franchi, per un totale complessivo di 1'004'250 franchi. Come avveniva già per le aste tradizionali, una parte dei ricavi viene devoluto ai programmi di prevenzione del Dipartimento delle istituzioni “Strade sicure” e “Acque sicure” e da quest’anno anche al nuovo programma “Montagne sicure”.
La semplificazione delle relazioni fra cittadino e Stato è un obiettivo strategico al quale il Dipartimento delle istituzioni dedicherà particolare attenzione anche nel corso della legislatura 2019-2022; in quest’ottica si svilupperà nei prossimi mesi il progetto dipartimentale “cinque stelle” volto a migliorare la qualità dei servizi offerti all’utenza.