Da domenica 2 giugno comincia la stagione per uno dei laghetti più suggestivi della regione del Gottardo. GUARDA LA GALLERY
RODI FIESSO - In concomitanza con l’apertura della pesca nei laghi alpini, comincia anche la stagione al Tremorgio. Da domani, domenica 2 giugno (con apertura straordinaria alle 5.00 del mattino per venire incontro alle esigenze dei pescatori), le cabinovie della teleferica ricominceranno a fare la spola da Rodi Fiesso al laghetto. L’impianto
sarà in servizio tutti i giorni, dalle 07:30 alle 19:00 con orario continuato, fino a domenica 13 ottobre 2019.
La teleferica del Tremorgio, di proprietà di AET, è stata realizzata nel 1966 e rinnovata nel 1999. È composta da due cabine da otto posti, che in poco meno di cinque minuti percorrono i 900 metri di dislivello che separano il nucleo di Rodi dal Lago Tremorgio e l’omonima capanna.
La regione del Tremorgio è una meta apprezzata da persone di tutte le età: per uno spuntino in capanna, per una gita domenicale con la famiglia o come punto di partenza per una delle innumerevoli escursioni offerte dall’incantevole.
Il sentiero geoturistico del Campolungo, promosso dal Comune di Prato Leventina ed elaborato assieme al Museo cantonale di storia naturale, è la proposta più recente. Inaugurato nell’estate del 2016 si compone di due percorsi: quello del Tremorgio, che costeggia l’omonimo lago, e quello del Campolungo che conduce a quota 2'250 m s.l.m. fino alla Capanna Leit. Numerosi pannelli informativi posizionati lungo i due percorsi offrono interessanti informazioni sulla geologia, l’idrologia, la mineralogia, la flora e la fauna della regione. Dall’aquilegia maggiore, uno dei fiori più grandi delle alpi, all’incredibile varietà di rocce e cristalli, gli escursionisti scopriranno un paesaggio alpino idilliaco e unico nel suo genere.
Il Tremorgio non è solo un gioiello naturalistico, ma anche una testimonianza della storia della produzione idroelettrica in Ticino. La centrale idroelettrica del Tremorgio risale al 1924, ed è la più vecchia tuttora in funzione lungo la catena produttiva di AET in Leventina. La condotta forzata che la collega al lago, che in alcuni tratti raggiunge pendenze impressionanti, è ben visibile dalle cabine della funivia. Le tavole didattiche de “La via dell’energia”, poste di fronte alla Centrale e alla partenza della teleferica, illustrano nel dettaglio il funzionamento dell’impianto.
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