Frigerio si è spento ieri all’età di 76 anni. Fu il presidente ‘storico’ del club di basket Federale Lugano
LUGANO - Enrico Frigerio, Chico per gli amici, si è spento ieri all’età di 76 anni, stroncato da un malore improvviso. Ex finanziere, fu il presidente ‘storico’ del club di basket Federale Lugano, che sotto la sua guida conquistò ben tre titoli nazionali consecutivi, tra il 1975 ed il 1977.
In quella squadra militava anche l’attuale deputato in Gran Consglio Alessandro Cedraschi, oggi presidente dei Lugano Tigers.
Quella di Chico Frigerio è stata una vita avventurosa e turbolenta. L’ultimo capitolo delle sue vicissitudini si svolse in America: il 7 settembre del 2007, sbarcato all’aeroporto di New York, venne infatti arrestato in quanto su di lui pendeva un mandato di cattura - privo di alcun fondamento e del quale ovviamente non era a conoscenza - firmato molti anni prima, nel 1984, dall’allora procuratore pubblico Rudolph Giuliani.
Frigerio, che era volato negli Stati Uniti per girare un documentario sulla sua vita per la trasmissione della RSI ‘Storie’, rimase in carcere ben tre mesi in condizioni drammatiche, condizioni che raccontò al suo ritorno, quando atterrò all’aeroporto di Agno (le foto si riferiscono appunto a quel giorno, il 24 novembre del 2007). Successivamente tentò, ma senza successo, di ottenere un risarcimento dalla radiotelevisione per gli ingenti costi che dovette sostenere per la battaglia legale con la giustizia americana.
Frigerio era un personaggio estroverso che ha sempre affrontato le difficoltà con piglio caparbio, senza mai arrendersi. Aveva un sorriso per tutti, e, da festaiolo qual era, moltissimi amici, da un capo all’altro del Ticino, ma anche in Italia. Clay Regazzoni e Renato Pozzetto per citarne due tra i più celebri. Ricordo di averlo conosciuto proprio durante una serata in cui c’erano anche l’ex campione della Ferrari e l’attore, in un grotto di Manno. Ma di cene goliardiche insieme ce ne sono state tante. Come quella da lui organizzata in cui in un ristorante di Cavergno si celebrò una cena a base di tasso.
Anche grazie alle sue amicizie negli anni scorsi Frigerio ha rilanciato diversi ristoranti ticinesi, mettendosi ai fornelli e valorizzando la cucina della tradizione che amava. Con lui scompare uno dei personaggi ticinesi degli anni ruggenti.
Vaya con Dios, Chico…