L'ex presidente cantonale e nazionale del Partito ha dichiarato che si candiderà per il Consiglio comunale a Lugano. Solo per il Consiglio comunale?
LUGANO - Il settimo nome sulla lista PLR per il Municipio di Lugano ancora non c’è. I nomi della rosa sono i sei che abbiamo indicato oggi: Roberto Badaracco, unico uscente vista la rinuncia del vicesindaco Michele Bertini, Giovanna Viscardi, Karin Valenzano Rossi, Morena Ferrari Gamba, Luca Cattaneo e Andrea Nava. Ne manca uno, che verrà formalizzato nei prossimi giorni.
Intanto, al termine della mini-direttiva della sezione luganese svoltasi questa sera, le reazioni sono tutte concentrate sulla decisione di Bertini di rinunciare a ricandidarsi in aprile. Non senza qualche stoccata polemica al suo partito.
“Il PLRT – recita una nota del partico cantonale - prende atto con grande dispiacere della decisione annunciata oggi dal vice sindaco di Lugano Michele Bertini di non ripresentarsi alle prossime elezioni comunali. Decisione presa dopo un’attenta valutazione e che il PLRT rispetta totalmente. Il PLRT desidera ringraziare sentitamente Michele per il grande impegno e per gli ottimi risultati ottenuti nei suoi anni di attività politica a Lugano”.
Segue un breve panegirico che fotografa in pochi flash la carriera di uno dei principali cavalli di razza che il vivaio del PLR ha espresso in questi anni: “Michele Bertini subentra nel 2013 a Giorgio Giudici e a 28 anni diventa municipale della quarta città più importante della Svizzera, assumendo la direzione dell’Area della Sicurezza (polizia, pompieri) e dello sport. Nell’aprile 2016 viene rieletto in Municipio ed è designato vicesindaco per la legislatura 2016/2020 e responsabile del Dicastero sicurezza e spazi urbani. Michele Bertini ha contribuito – insieme al collega Roberto Badaracco – a rappresentare il PLR con grande qualità nell’Esecutivo di Lugano. Basti semplicemente pensare all’intenso lavoro portato avanti dal vicesindaco in questi anni nell’ambito della sicurezza per i cittadini, con Lugano che oggi figura tra le realtà urbane più sicure a livello nazionale. Aspetto che gli ha giustamente e meritatamente garantito l’apprezzamento da parte di numerosi cittadini.
Entrato in politica passando dal Consiglio comunale di Lugano, Bertini a livello cantonale è stato candidato al Consiglio di Stato nel 2015, andando vicino all’elezione in Governo prima di concentrarsi sul lavoro nell’esecutivo cittadino.
A Michele vanno i nostri migliori auguri per un futuro professionale di sicuro successo”.
Il dispiacere è anche il sentimento che Guido Tognola, presidente della sezione luganese, esprime in una breve dichiarazione a liberatv: “Sono molto dispiaciuto, certo, tuttavia, davanti alla volontà personale di porre fine alla carriera politica attiva per investire maggiormente in quella privata, non posso fare altro che prendere atto della decisione, che rispetto pienamente. Ringraziando Michele per quanto svolto in questi anni di attività, per il partito, per i cittadini e per la città tutta”.
Ma, aggiunge Tognola, i nostri obiettivi non cambiano: “Puntiamo a tre seggi in Municipio”. Tognola sa perfettamente che di aver posto, soprattutto oggi, l’asticella molto in alto. Ma non rinuncia alla sfida, in attesa del settimo nome… Anche se, secondo la capogruppo Valenzano Rossi, citata dal Corriere del Ticino, senza Michele potrebbe essere a rischio addirittura il secondo seggio liberale radicale. Ma... se il settimo nome fosse quello di Fulvio Pelli? L'ex presidente cantonale e nazionale del Partito ha infatti dichiarato alla RSI che si candiderà per il Consiglio comunale a Lugano. Solo per il Consiglio comunale?