Il Municipio avrebbe avviato una quindicina di inchieste amministrative nei confronti di alcuni agenti. Assunta anche una dottoressa del lavoro per risolvere la questione
MENDRISIO – "Polizia di Mendrisio, tutto bene?". È la domanda che pongono al Municipio i consiglieri comunali PPD Davide Rossi e Davina Fidas in seguito all'articolo apparso oggi su La Regione, in cui viene riferito di "malessere tensioni all'interno del Corpo".
Stando al quotidiano bellinzonese, il Municipio ha avviato una quindicina di inchieste amministrative nei confronti di alcuni agenti. Il motivo? Nella Comunale di Mendrisio si sarebbero verificati con frequenza dei comportamenti che superano i limiti del normale rapporto tra ufficiale e subalterno. A inizio mese sarebbe avvenuto anche un licenziamento in tronco. Una dipendente, invece, sarebbe finita in malattia a seguito di un'aggressione verbale. E tanti altri casi di vessazioni sarebbero scoppiati all'interno del Corpo. L'ambiente, dunque, è davvero al limite della sopportazione.
"Ormai – scrive il consigliere comunale leghista Massimiliano Robbiani in un'interrogazione urgente al Municipio –, è cosa nota a tutti. All'interno della nostra Polizia Comunale vige un ambiente di puro malessere e nervosismo. Non da oggi, ma da mesi, molti agenti sono in subbuglio per questioni di poca "armonia" con il comando".
La Regione riferisce pure di un'assunzione di una dottoressa del lavoro che – stando a Robbiani – "non sta portando gli effetti sperati, anche perché del personale si mette in malattia per cause ancora da chiarire.Non da ultimo un recente licenziamento, che non aiuta di certo a far credere di lavorare in un corpo di polizia sano".
"Tra le tante voci – scrivono Rossi e Fidas –, quelle che siano diverse le inchieste amministrative avviate (come riportato nell'edizione odierna della Regione), che ci sia una dottoressa del lavoro a prestare le sue consulenze, che siano stati effettuati licenziamenti con modalità estreme e che ci siano disagi sul posto di lavoro".
"Il Partito Popolare Democratico è preoccupato della situazione venutasi a creare e vorrebbe avere delle rassicurazioni da parte del Municipio che confermino che i nostri agenti sono messi nella condizione migliore per svolgere quel compito così gravoso ed esposto a numerose insidie di protezione della popolazione oggi più che mai importante".
Queste le domande sottoposte al Municipio da Rossi e Fidas:
1. Il Municipio come ritiene lo "stato di salute" del Corpo di Polizia?
2. Corrisponde al vero che è in corso un'analisi da parte di una dottoressa del lavoro? Qual è la posizione in organico di questa consulente? Da chi riceve istruzioni e direttive? Da chi dipende e a chi riferisce?
3. Il Municipio può escludere che non ci siano stati, in alcun modo comportamenti vessatori o di pressione psicologica?
4. Sono già stati presi dei correttivi?
5. Quanti arrivi e quante partenze ci sono stati negli ultimi 5 anni?
Queste, invece, quelle inoltrate da Robbiani:
1) Cosa sta succedendo all’interno della nostra polizia comunale?
2) È vero che molti agenti non concordano il lavoro e il modo di fare del comando?
3) La Dottoressa assunta dal Municipio, per analizzare la situazione all’interno del Corpo di Polizia sta riuscendo nel suo intento, o come si deduce, è una causa persa?
4) Come intende agire il Municipio per risolvere questa situazione poco chiara e preoccupante?
5) La popolazione è ancora tutelata al 100% dalla nostra polizia comunale?