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Cronaca
31.10.2019 - 09:030

L'assurda vicenda ha un lieto fine, trovato l'accoro tra la Santa Chiara ed Helsana. "Niente più richieste di pagamento anticipato"

La protesta via social di Bruno Angeloni ha funzionato. Helsana pagherà gli interventi come da contratto, mentre la struttura...

LOCARNO – La protesta via social di Bruno Angeloni ha funzionato. D’altronde ha indignato tutto il Ticino la storia che vedeva il 71enne di Intragna reclamare sull’assurda vicenda vissuta in prima persona. La storia ve l’abbiamo raccontata (vedi articoli suggeriti): il paziente si è sottoposto a due interventi per la cataratta a entrambi gli occhi presso la Clinica Santa Chiara di Locarno.

Fin qui, tutto bene. Anche perché dal punto di vista medico è filato tutto liscio, ma ad aver lasciato senza parole l’uomo è stata la richiesta di pagare ‘cash’ l’operazione. E non si tratta di cifre di poco conto. Il tutto per un contenzioso in corso tra la struttura e la cassa malati del protagonista: l’Helsana.

Interpellata da TicinoNews, l’Helsana aveva spiegato che i pagamenti delle cure erano stati interrotti a causa del monitoraggio delle fatture della clinica in quanto vi erano “significative differenze di prezzo con il forfait calcolato per gli interventi di cataratta”.

Ma tutto sembrerebbe essersi risolto. Stando a quanto raccolto dalla RSI, Helsana e Santa Chiara hanno trovato un accordo con la prima che salderà gli importi non pagati da giugno 2018 e da ora in avanti pagherà le fatture come da contratto. Dal canto suo, la Santa Chiara ha spiegato all’emittente di Comano di voler interrompere da subito le richieste di pagamento anticipato e rimborserà i pazienti che ancora non sono stati rimborsati dalla cassa malati.

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