L'imprenditore russo si aspettava maggiore supporto da Renzetti, che ha preferito la linea della continuità: "Ha deciso di percorrere una strada diversa da quella che avrei voluto io..."
LUGANO/TENERO – Un passo indietro. È così che La Regione definisce la mossa di Leonid Novoselskiy, l’imprenditore russo a capo del settore giovanile del FC Lugano e al centro di parecchie discussioni nell’ultimo periodo. La sua figura non sarà più così centrale, o almeno… non per quanto riguarda il Team Ticino. Il “patto di ferro” trovato prima di Natale (vedi articoli suggeriti) non è in linea con gli ideali di Novoselskiy, che da Renzetti sperava di ricevere – per rimanere in gergo calcistico – un assist migliore e così ha annunciato la volontà di lasciare il comitato del Team Ticino e – al contempo – di rivedere gli investimenti inerenti al settore giovanile bianconero.
“Leonid – spiega Renzetti al quotidiano bellinzonese – aveva idee e progetti diversi dai miei. Resterà il finanziatore del settore giovanile del Lugano, ma in tono minore”. A far storcere il naso a Novoselskiy sarebbe stata (anche) la scelta di continuare con gran parte del personale già impiegato al Team Ticino. “Angelo ha deciso di percorre una strada diversa da quella che avrei voluto io, sia per quanto riguarda le persone sia per la metodologia”.
E ancora: “Ho riflettuto parecchio per capire se potevo continuare, ma solo avendo piena fiducia nel progetto avrei potuto andare avanti...”.