Il presidente del Lugano: "La persona giusta resta Enrico Giani. A lui desidero cedere un comitato con un meccanismo perfettamente oliato..."
GIUBIASCO – Poteva essere la serata della svolta, ma così non è stato. O almeno solo parzialmente. Gli attriti in casa Team Ticino tra Bellinzona e Lugano proseguono. Già, perché i membri di comitato del club granata, Flavio Facchin e Marcello Censi, hanno lasciato la sala anzitempo durante la riunione odierna convocata presso la sede della Federazione Ticinese di Calcio a Giubiasco per divergenze di vedute con i vertici bianconeri.
La diatriba tra i due club continuerà verosimilmente fino al prossimo primo ottobre, quando le parti in causa si ritroveranno davanti al pretore per una conciliazione. Il Bellinzona, lo ricordiamo, chiede l’annullamento delle risoluzioni adottate durante l’assemblea generale dello scorso 16 luglio. Prima di ottobre, dunque, non ci sarà un presidente vero e proprio. Carica che spetterà a Enrico Giani, ma che il diretto interessato non vuole assumere prima della riconciliazione in quanto presidente della camera civile dei reclami.
A guidare macchina Team Ticino fino a nuovo avviso sarà dunque Angelo Renzetti, presidente del Lugano, e nominato presidente del Team Ticino a interim. “La persona giusta – ha detto Renzetti a La Regione – resta Giani. A lui desidero cedere un comitato con un meccanismo perfettamente oliato, in grado di funzionare come un orologio".