"Ul genée al se tacaa sü perché a la sicüreza da via ai Grott al gà pensa semprü sü", recita il cartellone del fantoccio impiccato
RANCATE – La situazione in Via ai Grotti a Rancate sembra essere tornata alla normalità. Forse merito del ‘radar amico’ posizionato all’inizio della nuova zona 30, forse merito della nuova e più luminosa segnaletica. Sia come sia, il numero di incidenti sul tratto di strada che conduce al nucleo di Rancate è decisamente calato.
Proprio nel nucleo, però, è impossibile non notare la presenza del “Ul genée” – il pupazzo di carnevale che i bambini delle elementari scherniscono e bruciano durante i giorni della merla per allontanare la brutta stagione – con chiari riferimenti ironici alla situazione in Via ai Grotti.
“Ul genée al se tacaa sü perché a la sicüreza da via ai Grott al gà pensa semprü sü”, recita il cartellone, firmato da ‘I Goss’, affisso sul fantoccio impiccato.
Il carnevale a Rancate è già iniziato. E l'ironia macabra – come vuole la tradizione – non manca affatto.