Patti Chiari ha provato a far chiedere a due giovani, tra cui uno di colore, ai passanti di poter fare una telefonata causa telefono scarico. Ecco com'è andata
LUGANO – Siamo alla stazione di Lugano, due ragazzi, uno di colore e uno no, hanno il cellulare scarico e chiedono ai passanti di poter fare una telefonata veloce. C’è chi dice subito sì, chi vuole comporre il numero prima di passare il telefono a chi pone la richiesta, chi domanda dove sarà diretta la chiamata.
Ed anche chi non si ferma neppure, ignorando le cortesi richieste di aiuto. Oppure dice no, adducendo la fretta o in qualche caso spiegando di non fidarsi.
Ma c’è differenza tra le risposte ottenute dal ragazzo di colore e l’altro? Solo qualcuno timidamente accenna a dire “non è che non mi fido per il colore della pelle…”. Mentre un altro gli dice “è successo anche a me di trovarmi senza telefono e l’unico a darmelo è stato uno di colore”.
In realtà, è un test di Patti Chiari, e vuole vedere se la questione razzismo influisce. Alla fine, il primo ragazzo, Gary, ottiene il cellulare nel 46% dei casi, Kevin invece (il ragazzo di colore) solo nel 18%.
“Non mi hanno detto che era per il colore della mia pelle, mah…”, spiega Kevin. “Quando succedono queste cose, mi sento a disagio”.
Cosa si può concludere? I risultati, purtroppo, non sono a favore dei passanti...