Il giovane faceva parte dei granatieri, un corpo il cui accesso è subordinato all'ottenimento di risultati molto alti nei testi fisici. "Sono ore davvero difficili", ha detto il portavoce delle Forze Armate
ISONE – Ci sono incredulità e dolore nell’esercito svizzero per il decesso di una recluta durante una marcia. Il giovane non è arrivato alla fine dell’esercitazione ed è stato trovato senza vita, lasciando sconvolti commilitoni e superiori, oltre a una famiglia straziata.
Ci sono poche parole, in queste occasioni. “È un giorno molto triste per l’Esercito. La morte di una giovane recluta ci ha toccati profondamente e queste ore sono state davvero molto difficili”, ha detto il portavoce delle Forze Armate Stefan Hofer al Corriere del Ticino.
Parrebbe, secondo la RSI, che la vittima sia un 21enne vodese.
Esclusi problemi fisici, in quanto per far parte dei granatieri servono risultati nei test fisici molto alti ed anche il superamento di test attitudinali. Ricordiamo che un’inchiesta stabilirà cosa è successo.