Sir Lindsey Owen-Jones, assieme a Bonomi e Perfetti, ha chiesto una mano a Maurizio Merlo (che smentisce un rientro) per presentare la candidatura. Inizialmente pare ci fossero una trentina di gruppi, approfondendo, molti si sono defilati
LUGANO - Se qualcuno temeva che per l'aeroporto di Lugano non ci fosse nessun interessato, probabilmente il timore è scongiurato. Almeno una busta ci sarà, quella dell'ormai noto gruppo di Sir Lindsey Owen-Jones, forse ache altre
Come ha svelato l'edizione di ieri del Caffè, all'inizio si parlava addirittura di una trentina di potenziali interessati, tra cui qualcuno dall'altra parte del mondo (India). Poi un'occiata più approfondita alla situazione dello scalo ha fatto defilare diversi possibili gruppi.
Che Sir Lindsey Owen-Jones abbia un serio interesse lo mostra il fatto che abbia dato mandato a Maurizio Merlo, ex direttore dello scalo (che comunque smentisce un rientro), di presentare una candidatura. Con lui ci sono, ormai è noto, gli imprenditori Andrea Bonomi e Daniele Perfetti. Possibile anche che altri gruppi, se dovessero presentare la famosa busta, possano poi "allearsi" con la cordata più conosciuta. Il settimanale ipotizza che le proposte possano essere cinque.
Non ci sarà, a quanto pare, Silvio Tarchini. Per contro, in dubbio la presenza di Dario Kessel, che dovrà comunque essere contattato dato che le sue proprietà si intrecciano con quelle dell'aeroporto.
"In questi ultimi mesi l’aeroporto sta facendo utili. Tanto che qualcuno, più o meno scherzosamente, mi ha chiesto se non sarebbe il caso di ripensarci e tenerlo noi...", ha spiegato Marco Borradori, sindaco di Lugano. I dubbi e le domande restano sempre, gli stessi che hanno fatto propendere Tarchini per lasciar perdere la sua candidatura. Ma il Municipio, che poi incontrerà gli interessati, saranno chiariti con calma a uno ad uno.