Il sindaco Samuele Cavadini: "Buon San Martino a tutti voi, in particolare a chi è in prima linea nella lotta al Covid"
MENDRISIO – Oggi più degli altri è un giorno triste per Mendrisio, per la sua comunità e per tutto il Ticino. La storica fiera di San Martino è stata annullata a causa coronavirus. Troppe le restrizioni per permettere il regolare svolgimento della Fiera. Che oggi, mercoledì 11 novembre, sarebbe stato un giorno speciale lo ricorda su Facebook il sindaco di Mendrisio Samuele Cavadini.
“Oggi – scrive – per Mendrisio sarebbe stato un giorno speciale, è infatti l’11 novembre (giorno del Santo) che la Fiera di San Martino assume un significato particolare perché ricorda alla sua gente le proprie tradizioni, la propria cultura, le proprie origini. In questi giorni si sarebbe respirata un’atmosfera particolare con i profumi del mercato di prodotti locali, delle caldarroste, del pagliericcio, con la musica delle giostre in sottofondo e la luce delle candele nella chiesetta e, sopratutto, avremmo gustato il calore e l’allegria tipica dei mo-mo. Purtroppo l’emergenza sanitaria ci ha fatto rinunciare a questa così come a molte altre occasioni per aggregarci e socializzare.
Non possiamo che dispiacerci per le rinunce e le difficoltà che stiamo vivendo ma forse possiamo ispirarci al simbolo che San Martino rappresenta. Un’esempio di altruismo, compassione è umanità qualità indispensabili per superare questo difficile momento”.
E ancora: “Buon San Martino a tutte e tutti voi in particolare a chi è in prima linea nella lotta al COVID, chi ne soffre e chi ne paga le dirette conseguenze. Oggi sarebbe stato un giorno speciale, facciamo in modo che ogni giorno lo sia anche quando non riusciamo a trovarne il motivo”.
Tristezza anche nelle parole del deputato leghista Stefano Tonini, che a sua volta ricorda come “l’11 novembre è un giorno che ogni momò ha nel cuore. La Fiera di San Martino, ci ricorda le nostre tradizioni, le nostre origini e ci fa assaporare un’atmosfera magica. Mi mancheranno le canzoni suonate dalle varie bandelle Ticinesi e rigorosamente in dialetto, mi mancherà brindare con gli amici a suon di boccalino con un buon merlot, mi manca infinitamente lo spirito aggregativo che questa fiera ti porta a creare e mi mancherà anche tornare a casa a pulire tutta la palta che avrei trovato sulle scarpe”.
“Seguiamo – conclude – le disposizioni emanate dalle autorità per contrastare questa emergenza sanitaria legata al Covid-19 e sono sicuro che nel 2021 potremo tornare a festeggiare come solo noi momò sappiamo fare”.