Esercitavano un sistema di controllo e sfruttamento delle donne, che dovevano dar loro parte del guadagno e somme elevate e ingiustificate per gli affitti e le procedure relative a millantati documenti per regolarizzare la loro posizione in Ticino
BELLINZONA - Il Ministero pubblico e la Polizia cantonale comunicano che il 25.11.2020, nell'ambito di un'inchiesta condotta sull'arco di più mesi, sono stati arrestati una 38enne e un 38enne, entrambi cittadini rumeni residenti nel Bellinzonese.
Sono sospettati di aver gestito un giro di prostituzione, presso appartamenti di alcune località ticinesi, mediante un sistema di controllo e sfruttamento delle prostitute. In particolare, oltre a riscuotere sistematicamente parte del guadagno derivante dalle prestazioni sessuali, pretendevano dalle prostitute il pagamento di elevati quanto ingiustificati importi per l'affitto degli appartamenti e per le procedure relative a millantati documenti per regolarizzare la loro posizione in Ticino.
La misura restrittiva della libertà è nel frattempo già stata confermata dal Giudice dei provvedimenti coercitivi (GPC). L'inchiesta è coordinata dal Sostituto Procuratore generale Nicola Respini.