CRONACA
Festa della donna: "Oggi l'uguaglianza di diritto è in gran parte raggiunta, ma molto resta da fare per realizzare quella di fatto"
A dirlo è la Commissione federale per le questioni femminili, che come passi da fare citano la pari rappresentanza nelle posizioni decisionali, la parità salariale, un congedo parentela per tutti, una vita libera da sessismo, violenza e stereotipi

BERNA - L’introduzione nel 1971 del diritto di voto e di eleggibilità delle donne ha posto la prima pietra per la parità di genere. Ma cosa è accaduto in seguito? In occasione della giornata internazionale delle donne, la Commissione federale per le questioni femminili CFQF riassume in un poster colorato le date e i fatti salienti del percorso sinora compiuto verso l’uguaglianza e getta uno sguardo al futuro.

"Solange die Frauen nicht stimmen können, ist die Schweiz keine Demokratie" (finché le donne non potranno votare, la Svizzera non sarà una democrazia) recitava uno striscione portato dalle donne durante la protesta del 1969 a Palazzo federale. Eppure, l'approvazione del suffragio universale nel 1971 è stato solo l'inizio di un percorso che prosegue ancora oggi.

Il cammino delle donne verso la parità di diritti nella politica, nell'economia e nella società è stato lungo e ha richiesto molto spirito combattivo e pazienza. Ci sono voluti altri 10 anni perché, nel 1981, il principio dell'uguaglianza tra uomo e donna venisse iscritto nella Costituzione e altri 15 perché, nel 1996, l'uguaglianza nella vita professionale venisse sancita nella legge. Solo nel 1988 a donne e uomini sono stati riconosciuti uguali diritti nel matrimonio e solo dopo il passaggio al nuovo millennio la Svizzera si è dotata nel 2004 di un'assicurazione maternità e nel 2020 di un congedo paternità di due settimane.

Oggi l'uguaglianza di diritto è in gran parte raggiunta, ma molto resta da fare per realizzare quella di fatto: la pari rappresentanza nelle posizioni decisionali, la parità salariale, un congedo parentale quale premessa per consentire a tutti, indipendentemente dal genere, di conciliare lavoro e famiglia, una vita libera da sessismo, violenza e stereotipi di ruolo. Tutto questo richiede ancora l'impegno di donne e uomini nella politica e nella società.

Resta connesso con Liberatv.ch: ora siamo anche su Whatsapp! Clicca qui e ricorda di attivare le notifiche 🔔
Potrebbe interessarti anche

CRONACA

Nel 2020, ci sono stati 20'123 reati di violenza domestica. È il nuovo record in Svizzera

SECONDO ME

"Lugano annoiata dalle pari opportunità non se ne fa carico"

CRONACA

Parità salariale, l'Amministrazione cantonale la rispetta

CRONACA

Le aziende con 100 o più collaboratori dovranno svolgere un'analisi interna della parità salariale

CRONACA

Avviso ai naviganti! "In Svizzera possibili blackout di diverse ore in inverno. È consigliabile fare scorta di candele e legna"

POLITICA E POTERE

Le dipendenti di Lugano guadagnano meno dei loro colleghi. Ecco quanto. Ma...

In Vetrina

LETTURE

"Il Sorvegliante dei Colori del Lago", l'ultimo romanzo di Marco Bazzi

14 GENNAIO 2025
BANCASTATO

BancaStato, Fulvio Soldini nuovo responsabile del Private Banking di Chiasso

09 GENNAIO 2025
EVENTI & SPETTACOLI

Da Zonta Club Locarno oltre 12mila franchi per il Soccorso d’Inverno

18 DICEMBRE 2024
OLTRE L'ECONOMIA

Ecco come sta l'economia ticinese. E cosa pensano le aziende degli accordi con l'UE

18 DICEMBRE 2024
EVENTI & SPETTACOLI

San Bernardino Swiss Alps, da domani apre la ski Arena Pian Cales

13 DICEMBRE 2024
LETTURE

Riccardo Tettamanti alla direzione di Terra Ticinese

12 DICEMBRE 2024
LiberaTV+

ANALISI

Il futuro della Lega

13 GENNAIO 2025
ANALISI

Un fantasma chiamato centrosinistra

13 GENNAIO 2025
ENIGMA

L'estrema destra avanza. Dobbiamo averne paura?

12 GENNAIO 2025