Fortemente voluta da Rapelli, Ticino a Tavola e GastroTicino, col patrocinio di “Ticino a Te - la rete dei produttori agroalimentari ticinesi”, si adatta alle norme anti Covid, con terrazze aperte e versioni da asporto
BELLINZONA - Luganighetta alla griglia o con risotto e polenta, o ancora come base per sughi di gnocchi e paste, poi golosità come: cordon-bleu di maiale, farcito con luganighetta e formaggio Leventina con insalata mista e patatine fritte; zucchine ripiene di salsiccia con formaggio Valle di Muggio e medaglione di polenta; spiedini di luganighetta impanati, patate allumettes, dip e insalata di cetrioli e cipolla; bocconcini di luganighetta alle spezie con cous cous uvetta e ceci; arancino di riso allo zafferano con ragù di luganiga piccante e formaggio ticinese su crema di pomodoro e basilico; Ticines-Burger (luganighetta, insalata, pomodoro, cipolla-crunch, Raclette del Gottardo e salsa Torre. Sono solo alcune ricette che caratterizzerano la rassegna dedicata alla luganighetta.
Una rassegna particolarmente importante per il mondo della ristorazione ticinese, che torna dopo un anno di stop, per forte volontà di Rapelli, Ticino a Tavola e GastroTicino, col patrocinio di “Ticino a Te - la rete dei produttori agroalimentari ticinesi”. Un evento che coinvolge una quarantina di ristoranti, in un periodo complesso e caratterizzato ancora dalle note chiusure.
"Durante questo anno di pandemia tutti hanno imparato che una delle parole d’ordine è flessibilità; per cui anche con le terrazze aperte, diversi iscritti faranno riscoprire la tipica salsiccia ticinese in versioni rivisitate, accattivanti e innovative, proponendola anche o solo da asporto. Il consiglio, quindi, è quello di telefonare al ristorante per prenotare il tavolo o verificare se il piatto è disponibile take-away", si legge nella nota di GastroTicino.