Si è svolto oggi il 25esimo Dies Academicus, con una formula multi-sito. Hanno preso la parola anche Ignazio Cassis e Maniele Bertoli, oltre naturalmente al Rettore Boas Erez e alla Presidente del Consiglio dell'USI Monica Duca Widmer
LUGANO/MENDRISIO/BELLINZONA/LOCARNO/AIROLO - Si è da poco conclusa la cerimonia del 25esimo Dies academicus dell’Università della Svizzera italiana. In occasione di questo traguardo, la festa annuale dell’Università si è presentata in una speciale formula multi-sito: il fulcro della cerimonia si è tenuto a Lugano, con dirette da Bellinzona, Mendrisio, Locarno e Airolo, diverse località della Svizzera italiana dove si sviluppano le attività dell’USI. “Abbiamo voluto festeggiare in tutto il Cantone, da Nord a Sud”, spiega il Rettore Boas Erez, “per celebrare le nozze d’argento con il territorio che ci ospita e che ci sostiene, come hanno dimostrato le parole di Sindaci e municipali che hanno preso parte in diretta alla cerimonia”. Dall’Aula magna del Campus Ovest Lugano sono intervenuti anche il Consigliere federale Ignazio Cassis, capo del Dipartimento federale degli affari esteri, che ha parlato del rapporto tra scienza e diplomazia, e il Presidente del Consiglio di Stato ticinese Manuele Bertoli.
La cerimonia è stata aperta dalle parole della Presidente del Consiglio dell’USI Monica Duca Widmer, che ha esordito ringraziando per il sostegno e la fiducia accordati all’Ateneo: “La cultura non è un lusso: la conoscenza, il sapere e la ricerca sono il motore di crescita dei Paesi. Destinare delle risorse alla conoscenza significa quindi voler investire nel futuro. La politica e la società hanno dimostrato di essere disposte a riconoscere importanza e valore del lavoro svolto e grazie al loro supporto è stato possibile inaugurare il nuovo Campus Est, e con esso porre le basi per uno sviluppo futuro. Ringraziamo sentitamente per la fiducia attribuita alla nostra Università!”.
Il Rettore Boas Erez nel suo intervento ha presentato la nuova Charta dell’USI, un documento che raccoglie ed esprime i principi fondamentali dell’Ateneo e si propone come un punto di riferimento per tutti i membri della comunità, nelle loro azioni e riflessioni, per far vivere quotidianamente questi principi. Ha poi introdotto il primo Rapporto sulla sostenibilità e sull’impatto ambientale dell’Università: “L’USI è consapevole della sua responsabilità nei confronti della società di oggi e nella costruzione di quella di domani”, ha sottolineato il Rettore, “per questa ragione ha deciso di prendere impegni precisi nell’ambito dello sviluppo sostenibile”. Infine il Prof. Erez ha presentato una nuova borsa di studio istituita ispirandosi alla figura e al pensiero di Arnoldo Bettelini (1876-1970), ingegnere forestale, studioso e filantropo ticinese che all’inizio del XX secolo fu tra i più convinti sostenitori della necessità di creare un ateneo a sud delle Alpi.
In seguito sono state conferite le consuete onorificenze. Per sottolineare l’importanza del 25esimo sono stati proclamati cinque Dottorati honoris causa – ad Albert S. Kyle, David Chaum, Fabiola Gianotti, Denise Scott Brown e Lino Guzzella – uno per ciascuna delle Facoltà dell’USI (maggiori informazioni nella cartella stampa). Il premio per la didattica, il Credit Suisse Award for Best Teaching, è stato per la prima volta conferito a un membro dei Servizi. Il Dr. Stefano Tardini, responsabile dell’eLab, ha ricevuto il riconoscimento dal Responsabile della Regione Ticino di Credit Suisse, Marzio Grassi, per il supporto decisivo offerto dal suo Servizio nel passaggio alla formazione online e mista dell’USI nel periodo della pandemia, che ha permesso di continuare tutte le attività formative senza alcuna interruzione, con elevati livelli di qualità e soddisfazione.
La cerimonia è stata arricchita da diversi collegamenti in diretta che hanno messo in luce il rapporto dell’USI con il territorio. Ad Airolo il Prorettore per l’innovazione e le relazioni industriali Luca Maria Gambardella ha dialogato con il Sindaco uscente Franco Pedrini e con il Sindaco di quindicina Oscar Wolfisberg. A Mendrisio il Direttore dell’Accademia di architettura Riccardo Blumer ha conversato con il Sindaco Samuele Cavadini. A Bellinzona il Prorettore per la formazione e la vita universitaria Lorenzo Cantoni si è intrattenuto con il Sindaco di quindicina Mario Branda. A Locarno il Prorettore per la ricerca Patrick Gagliardini ha raccolto le parole della municipale Nancy Lunghi. Infine, nell’Aula magna del Campus Ovest Lugano è intervenuto il Sindaco della città Marco Borradori.
Nel corso della cerimonia è stato anche annunciato che il Consiglio di Stato ha accettato l’affiliazione tecnica della Facoltà di Teologia di Lugano all’USI. Per l’affiliazione politica sarà sottoposto un Messaggio al Gran Consiglio.
Ampio spazio è stato dato ai progetti di giovani ricercatrici e ricercatori, a laureate e laureati – che hanno potuto esprimere un augurio di buon compleanno alla loro Alma Mater – e a momenti di festa grazie a un racconto e a un augurio speciali.