Il Gruppo Lega abbandona l'aula: "Non possiamo essere sottoposto a costanti minacce per la sola colpa delle nostre idee"
BELLINZONA/LUGANO – "L'assalto a via Motta da parte dei teppisti dello CSOA è di una gravità inaudita, che riteniamo non opportuno commentare ulteriormente". Inizia così un comunicato della Lega dei Ticinesi in merito ai recenti fatti.
Il gruppo Lega in Gran Consiglio ha chiesto, dunque, al Presidente "di esprimere - in apertura di seduta - piena solidarietà al Sindaco di Lugano Marco Borradori e a tutti gli abitanti di via Motta. Il Sindaco viene minacciato solo per aver esercitato le sue funzioni di membro dell'esecutivo democraticamente eletto dai cittadini, il tutto di concerto con la maggioranza dell'esecutivo. Solidarietà che va estesa a tutti i municipali, a tutte le forze dell'ordine e a tutte/i le cittadine/i onesti che da anni sono costretti a vivere nella paura per colpa dei teppisti dello CSOA".
E ancora: "Nel contempo condanniamo la violenza dei teppisti dello CSOA che hanno solo negli ultimi mesi perpetrato tutta una serie di inciviltà e di reati: perturbazione del traffico ferroviario, lesioni ad una giornalista, occupazione di stabili altrui privati e pubblici, manifestazioni non autorizzate, minacce, danneggiamenti, sommossa, aggressioni ai danni delle forze dell'ordine e tanto altro. Per questa ragione abbiamo deciso di abbandonare l'aula del Gran Consiglio perché non riteniamo di poter continuare ad esercitare il nostro mandato democratico se sottoposti a costanti minacce per la sola colpa delle nostre idee".