"Come medico devo rispondere in primis ai principi etici e morali della mia professione. Devo sempre avere le possibilità di esprimere la mia opinione"
MENDRISIO – Il medico Roberto Ostinelli ha fondato l'Associazione ARCA21, "un'associazione che ho fondato con alcuni amici nel maggio del 2021 a seguito delle vicissitudini mediatiche che ho avuto con l’OMCT in relazione all’epidemia Covid19 e alla carente gestione dell’emergenza sanitaria".
ARCA21 è l’acronimo di Associazione per la Responsabilità e la Cooperazione Attiva, "è un’associazione ai sensi degli art. 60-79 del CCS dotata di personalità giuridica propria e senza scopo di lucro, che consentirà di costruire un progetto che ho a cuore da tanti anni. La nostra società è sempre più polarizzata, divisa, e manipolata da pensieri unici dominanti, che rendono sempre più difficile la libertà di pensiero e di parola".
La situazione creatasi col Covid19 ha "palesemente dimostrato la limitazione del dibattito scientifico. L’espressione delle critiche e l’uso della logica scientifica contro l'opinione istituzionale e mediatica è diventata sempre più difficile: la censura, lo screditamento delle persone, e gli abusi di autoritarietà, sono stati all'ordine del giorno in ogni paese del mondo", si legge nella nota di presentazione.
E ancora: "Non solo autorevoli scienziati sono stati derisi, screditati e censurati, ma anche tanti medici come me, che hanno osato avanzare opinioni diverse sostenute comunque da studi scientifici, sono stati presi di mira. E questo avviene non solo in ambito sanitario, ma in ogni tematica globale. La mediatizzazione e la polarizzazione delle informazioni stanno influenzando addirittura la pluralità del dibattito scientifico. E questo è molto grave, soprattutto quando la manipolazione va a ledere i diritti e le libertà dell'essere umano".
"Come medico devo rispondere in primis ai principi etici e morali della mia professione, e qualora io abbia dei dubbi e delle osservazioni contrarie, devo avere sempre la possibilità di esprimere la mia opinione, anche se contrasta il pensiero unico collegiale di una comunità o società corporativa come quella dei medici. Si è creato infatti un pensiero dominante che, oltre che essere fazioso e spesso incoerente, non permette obiezioni, impedisce il sano confronto di idee e opinioni che stanno alla base della vera conoscenza, e crea una grave senso di oppressione, timore, isolamento in chi ha opinioni divergenti. A mio avviso la vita è una continua conquista dell’indipendenza, a partire dai primi passi, dalla ribellione adolescenziale, la conquista della maggiore età, fino all'entrata nel mondo del lavoro, della genitorialità, per costruire sempre più efficacemente l'indipendenza finanziaria e se possibile anche quella lavorativa".
ARCA21 vuole essere questo, "una comunità che opera per l’indipendenza del pensiero e dell'azione, sostenendo la realizzazione personale di ogni suo membro, consci che l’indipendenza niente altro è che assunzione di responsabilità riguardo le proprie scelte. Per garantire la libertà ARCA21 sta operando in diversi settori: agro-alimentare, sanitario, economico, legale, informativo, educativo, ecc., attraverso anche relazioni e contatti con associazioni simili nazionali ed internazionali. Questo permetterà a tutti di avere nozioni specifiche e farsi a carico delle proprie scelte, della propria vita, ma anche di realizzare i propri sogni e desideri, contribuendo con le proprie competenze anche al bene della collettività".
"È il momento di costruire una nuova società interconnessa, cooperante e responsabile, che attivamente genera il benessere collettivo. Spero che la maggior parte delle persone critiche e libere del nostro cantone che ha rilevato tutte le incoerenze e la mancanza di logica e trasparenza in ciò che abbiamo subito nell’ultimo anno siano interessate ad unirsi a questo grande progetto".