CORONAVIRUS
Mascherine alle elementari, il dottor Ostinelli si appella ai genitori e lancia la sfida alle autorità
Il medico ha elaborato un documento sulla "totale assunzione di responsabilità" da parte delle direzioni scolastiche, anche dal profilo del risarcimento per eventuali danni ai bambini
TiPress/Francesca Agosta

BELLINZONA – La decisione del Consiglio di Stato di imporre da lunedì prossimo l’uso delle mascherine a scuola già a partire dalla prima elementare non piace al dottor Roberto Ostinelli. Il medico aveva già presentato nelle scorse settimane un ricorso al Tribunale amministrativo cantonale contro l’obbligo della mascherina alle medie. Ma ora si fa promotore di una nuova iniziativa: ha elaborato un documento che invita i genitori a far firmare al docente di classe, al direttore della sede scolastica, all’ispettore e al funzionario del Dipartimento sanità. Un documento che definisce "di assunzione di responsabilità totale" da parte delle autorità scolastiche o sanitarie e che ritiene valido in relazione al Codice civile e al Codice delle obbligazioni, nonché al diritto internazionale.

 

Il dottor Ostinelli ribadisce che non ci sono elementi scientifici che provino l’utilità della mascherina in una situazione comunitaria infantile e che ci sono gravi rischi di manipolazione errata della mascherina stessa da parte dei bambini, che esporrebbero i loro compagni ad un aumento del rischio infettivo di trasmissione del virus. Ritiene che il provvedimento governativo violi una serie di articoli costituzionali e internazionali e non rispetti il criterio di proporzionalità ed adeguatezza delle misure imposte.

“In sintesi – scrive il medico - bisogna notare che la legge federale sulle epidemie e la Costituzione federale non forniscono una base giuridica per ordinare un obbligo generalizzato di indossare la mascherina a tutti i bambini a partire dalla prima elementare; per l’ordinamento automatico di quarantena contro gli alunni che resistono a tali misure; per la revoca del diritto all’obbligo scolastico; per la revoca del diritto di frequentazione e dell’insegnamento a distanza; per la considerazione di assenza arbitraria e del rischio di bocciatura dell’anno scolastico”.

Firmando questo documento le autorità si devono assumere, secondo Ostinelli, “la totale e personale responsabilità, con accettazione totale dei rischi e delle conseguenze, dei nuovi obblighi in vigore nel Canton Ticino dal 10 gennaio 2022”. Il che comporta “un dovere di immediato indennizzo per qualsiasi danno fisico, psichico, mentale” cagionato agli allievi, “ivi compresi i danni di medio e lungo periodo, anche in riferimento alla scolarizzazione. Sarà sempre e solo sufficiente una comprovata attestazione medica del danno, che non darà mai alcun diritto di recesso o ricorso legale da parte delle singole persone firmatarie”. Un danno che nel documento viene quantificato in una “somma minima di indennizzo 10’000 franchi, fino a un massimo di 100’000”.

 

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