Prevedere in anticipo con precisione la posizione di queste celle temporalesche è molto difficile sia per i modelli numerici, sia per i meteorologi. Ha iniziato a piovere nel fine settimana, ora le precipitazioni sono volte al termine
LOCARNO - Le precipitazioni che dallo scorso fine settimana hanno colpito il Sud delle Alpi sono volte al termine. Le regioni più toccate sono state il Mendrisiotto ed il Luganese, ma anche il Ticino centrale non è stato risparmiato.
Durante la prima parte della notte tra sabato 24 e domenica 25 luglio 2021 le precipitazioni hanno cominciato a cadere con forte intensità ed hanno interessato in particolar modo il Sopraceneri, con quantitativi massimi attorno a 50-70 mm sulla regione del Locarnese. Sebbene gli accumuli misurati abbiano raggiunto valori di tutto rispetto, non sono stati segnalati danni legati alle precipitazioni. La regione del Locarnese e Vallemaggia subisce più spesso la caduta di quantitativi importanti di pioggia, infatti anche le soglie di allerta in queste regioni sono più alte, indice che il territorio in queste zone è meno sensibile a precipitazioni di questa entità.
Questo episodio di precipitazioni è stato accompagnato anche dalla caduta di grandine.
Tra il pomeriggio di domenica 25 e la notte su lunedì 26 luglio le precipitazioni si sono spostate verso il Sottoceneri, coinvolgendo soprattutto il Mendrisiotto e la regione del Monte Ceneri, con quantitativi massimi che hanno sfiorato i 150 mm in 12 ore.
Nella mattinata di martedì 27 luglio il Mendrisiotto è stato colpito da una seconda ondata di forti piogge che hanno raggiunto picchi di intensità fino a 27 mm caduti nell'arco di 20 minuti. La stazione di Coldrerio ha registrato il record di precipitazioni su 3 giorni (tra il 25.7.2021 e il 27.7.2021) registrando 351.0 mm. La serie di misure presso questa stazione è iniziata nel 1918, una delle più "longeve".
L'accumulo di grandi quantitativi di pioggia verificatosi in breve tempo ha provocato diversi disagi tra cui allagamenti e smottamenti.
L'ultima fase di precipitazioni intense, verificatasi nella mattinata di mercoledì 28 luglio, ha coinvolto in particolare la regione del Luganese. La stazione di misura cantonale di Grancia ha misurato 64.4 mm in 1 ora, tra le 9:00 e le 10:00 ora locale.
Anche in questo caso i danni sono stati ingenti con strade bloccate da smottamenti ed edifici allagati.
La causa di questi accumuli molto elevati è costituita dai temporali autorigeneranti e quasi stazionari.
Prevedere in anticipo con precisione la posizione di queste celle temporalesche è molto difficile sia per i modelli numerici, sia per i meteorologi. Come mostrano questi casi recenti, spostandosi di pochi chilometri si può passare da condizioni di tempo asciutto ad intensità di pioggia molto elevate, così come a distanza di poche ore la regione maggiormente colpita può variare in modo sostanziale.