Come ha fatto il piccolo a lasciare l'Italia? Non poteva espatriare, se non con autorizzazione (che non c'è) della tutrice legale
LUGANO – Il piccolo Eitan Birain, unico sopravvissuto alla tragedia del Mottarone dovrà essere restituito all’Italia. Il nonno materno – ex soldato – è indagato per sequestro di persona. Portarlo in Israele con un volo da Lugano, “ha violato la Convenzione dell’Aia sugli aspetti civili della sottrazione internazionale di minori”, affermano i legali del piccolo.
A presentare la denuncia contro il nonno del bambino è stata la sorella, residente in Italia, del defunto padre del bambino. È lei che figura come tutore legale di Eitan. Il nonno Shmuel Peleg ha speso novemila euro per trasportare con un charter privato il piccolo da Lugano a Tel Aviv lo scorso 11 settembre. Il jet bimotore – riporta il Corriere della Sera – sarebbe atterrato in Ticino alle 11:40 di sabato. Alle 15:00, il Cessna ha lasciato la pista dello scalo di Lugano per arrivare a Tel Aviv alle 19:25 locali.
Il Tribunale di Pavia aveva nei mesi scorsi stabilito che il piccolo non poteva espatriare, fatta eccezione soltanto nel caso in cui “fosse accompagnato dalla tutrice legale” o con “autorizzazione della stessa”.