L'uomo tentava di importare in Svizzera la monoposto del campione di Formula 1 ma...
PONTE CHIASSO - I funzionari dell’Agenzia delle Dogane della Sezione Operativa Territoriale e i militari della Guardia di Finanza del Gruppo di Ponte Chiasso hanno eseguito un controllo su un automezzo diretto verso la Svizzera rinvenendo sul pianale la replica di una Ferrari F1 1975 allora guidata da Niki Lauda, risultata contraffatta. L’esportatore, un muratore residente in provincia di Monza Brianza (come riferisce nel suo servizio l'emittente Espansione TV) è stato denunciato per “contraffazione, alterazione o uso di segni distintivi di opere dell’ingegno o prodotti industriali, introduzione nello stato e commercio di prodotti con segni falsi e vendita di prodotti industriali con segni mendaci”.
I controlli sono scattati in quanto la descrizione della merce contenuta nei documenti doganali del trasporto, che indicavano 'modello show car in vetroresina', ha fatto sorgere il sospetto di possibile violazione della normativa in materia di contraffazione. A destare sospetti è stata anche l’esiguità del valore dichiarato e la professione dell’esportatore che risultava principalmente impegnato in attività del settore edile.
Le autorità hanno stabilito che il carico era costituito da un simulatore con caratteristiche del tutto similari a quelle di una Ferrari originale e, in particolare, hanno rilevato la scritta Ferrari all’interno del contagiri posizionato sul cruscotto. La successiva perizia ha accertato l’eventuale utilizzo improprio del diritto di proprietà intellettuale 'Ferrari' e ha confermato che la monoposto non è stata realizzata dalla casa di Maranello e che il tachigrafo riproduce, senza autorizzazione, il marchio comunitario figurativo Ferrari caratterizzato dalla F allungata.