Il prete del Mendrisiotto era stato protagonista di un episodio in un locale pubblico della zona a dicembre. La Curia gli aveva permesso di riprendere a dire Messa. Ieri è stato beccato con un tasso alcolemico tre volte il consentito
VACALLO - Ubriaco al volante, tempo fa invece, probabilmente sempre sotto i fumi dell'alcol, denunciato per molestie. Il prete che è stato fermato ieri, con un tasso alcolemico tre volte più alto del consentito, al valico doganale di Ponte Chiasso dopo aver speronato un'auto e essere fuggito dalle forze dell'ordine, è lo stesso coinvolto nel caso di palpeggiamenti presso un locale pubblico del Mendrisiotto. Si tratta del sacerdote di Vacallo.
Ebbene sì, è la stessa persona. A metà dicembre l'uomo fu allontanato da un a discoteca del Mendrisiotto, dove aveva toccato il sedere a una giovane e aveva anche incassato una testata da parte di un amico di lei, rompendosi il naso. Era stato momentaneamente sospeso dal dire messa (anche se in un primo momento si era addotto il motivo di un malessere), poi la Curia aveva dato il via libera al suo ritorno. Nel mentre, la vittima lo ha denunciato e c'era l'ipotesi che non fosse stato un caso isolato.
Il sacerdote aveva ripreso la sua vita, ma ora è balzato di nuovo agli onori, si fa per dire, della cronaca.
Ieri sera è stato protagonista di uno show sulle strade comasche. Dapprima ha speronato una vettura, che si è messa di traverso e non gli ha permesso di rientrare in Svizzera attraverso il valico di Maslianico, poi è fuggito verso Ponte Chiasso.
L'automobilista che lo aveva fermato nel mentre aveva avvisato la Polizia, che ha acciuffato il prete a Ponte Chiasso. L'uomo si è opposto al controllo del tasso alcolemico, risultato tre volte oltre il limite, e ha insultato gli agenti.
La sua auto portava delle ammaccature, probabilmente maltrattata dalla guida i nstato di ebbrezza che ha preceduto il fermo.