Il presidente della Sampdoria è stato trasferito nel carcere di San Vittore. Ai domiciliari altre cinque persone
MILANO – Guai per il presidente della Sampdoria Massimo Ferrero, arrestato oggi a Milano dalla Guardia di Finanza per reati societari e bancarotta. 'Viperetta' – questo il suo soprannome – è stato trasferito nel carcere di San Vittore, mentre altre cinque persone coinvolte nell'inchiesta 'Paola' sono finite agli arresti domiciliari. Tra queste, figurano la figlia e il nipote di Ferrero.
Il club di Serie A sembrerebbe non essere coinvolto nella vicenda. A La Presse ha parlato l'avvocato difensore di Ferrero Giuseppina Tenga, secondo la quale "l'arresto è da ricondurre ad alcuni fallimenti di società in Calabria" e ha confermato "l'estraneità ai fatti della Sampdoria".