CRONACA
Troppe polveri fini nel Sottoceneri, i consigli del DT
Il Dipartimento del territorio raccomanda alla popolazione alcune misure atte a diminuire le emissioni di PM10

BELLINZONA – Il Dipartimento del territorio comunica che negli scorsi giorni la qualità dell’aria nel Sottoceneri è stata determinata da condizioni meteorologiche caratterizzate dalla stabilità atmosferica, con un conseguente aumento graduale delle concentrazioni di polveri fini (PM10) nell’aria.

In particolare nel Mendrisiotto le concentrazioni medie giornaliere di questo inquinante si sono avvicinate negli scorsi giorni alla soglia d’informazione alla popolazione, fissata a 75 µg/m3 dal Decreto esecutivo concernente le misure d’urgenza in caso d’inquinamento atmosferico acuto del 23.11.2016.

Le previsioni meteorologiche lasciano presuppore anche per i prossimi giorni delle concentrazioni medie giornaliere vicine o superiori alla soglia d’informazione, in ragione della presenza di una situazione di inversione termica – con temperature molto miti anche in montagna – che impedisce il ricambio dell’aria in prossimità del suolo, favorendo in questo modo l’accumulo di sostanze inquinanti nell’aria.

Sulla base di queste considerazioni, il Dipartimento del territorio raccomanda pertanto alla popolazione alcune misure atte a diminuire le emissioni di PM10.

Energia e riscaldamento  

Regolando le temperature in casa (circa 18°C nelle stanze da letto e tra 19°C e 21°C nelle altre stanze) è possibile dare un contributo alla diminuzione delle emissioni di PM10. In particolare ci riferiamo a quelle situazioni in cui gli impianti di riscaldamento centralizzati sono alimentati con olio combustibile oppure legna.  

Per quanto riguarda gli impianti a legna, di fondamentale importanza per la riduzione delle emissioni è l’utilizzo di legna secca, così come una gestione corretta del focolare, utilizzando il metodo dell’accensione dall’alto (video esplicativo all’indirizzo web www.ti.ch/aria). In caso di impianti secondari (come ad esempio stufe e caminetti) si può contribuire a migliorare la qualità dell’aria rinunciando al loro utilizzo, o perlomeno limitandone l’uso.

Veicolo motorizzato privato

L’auto è talvolta sostituibile con spostamenti a piedi o in bicicletta. Se è necessario utilizzare il mezzo privato, uno stile di guida moderato aiuta a ridurre le particelle prodotte dall’abrasione dei freni, così come il risollevamento delle polveri dalla carreggiata.

Informazioni sullo stato dell’aria sono reperibili attraverso i seguenti canali:

    • l’applicazione per Smartphone “airCHeck”, disponibile gratuitamente, permette la consultazione in tempo reale dei principali inquinanti atmosferici in ogni punto del territorio svizzero;
    • a livello ticinese è attiva una pagina speciale www.ti.ch/aria, dalla quale si possono ottenere informazioni utili, compresa una serie di documenti da scaricare e di link che approfondiscono il tema.
    • La pagina www.ti.ch/oasi permette invece di accedere direttamente ai dati sulla qualità dell'aria. A livello svizzero la pagina dedicata allo smog invernale è: www.polveri-sottili.ch;
    • su Rete 1 vengono diramate giornalmente le concentrazioni delle stazioni di misura dove si registrano dei superamenti del limite di legge. 
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