"L’assistenza e l’accoglienza non solo rispondono a un’esigenza evangelica, ma appartengono alla parte migliore della nostra tradizione culturale nazionale", scrive in risposta all'appello della Fondazione Azione Posti Liberi
LUGANO - L'appello inviato dalla Fondazione Azione Posti Liber a favore di India e della sua famiglia, con l'accorata richiesta di farli rimanere in Svizzera con un permesso di dimora per caso di rigore, è rivolto anche alla Chiesa, e in particolare a Monsignor Valerio Lazzeri.
Il Vescovo ha risposto alla petizione con una nota, esprimendo sostegno.
"Il Vescovo Valerio Lazzeri, e con lui la Chiesa che è a Lugano, esprime il suo sostegno all’appello urgente promosso dalla Fondazione Azione Posti Liberi riguardo alla particolare situazione della famiglia di India", si legge.
"Egli auspica che le autorità competenti, facendo prevalere la necessità di proteggere l’integrità e la dignità dei più deboli, trovino il modo di assicurare a queste persone in difficoltà, e a tutti coloro che si trovano a vivere circostanze altrettanto drammatiche, l’assistenza e l’accoglienza, che, non solo rispondono a un’esigenza evangelica, ma appartengono alla parte migliore della nostra tradizione culturale nazionale", è il suo auspicio.