Per l'ex Procuratrice per i crimini di guerra sarebbe un segnale forte e l'unico modo per portare il presidente russo davanti alla Corte penale internazionale, cui chiede il mandato. "Vedrebbe che molti stati sono contro di lui"
GINEVRA - Carla Del Ponte non ha dubbi: Putin va arrestato, o quanto meno un mandato gli farebbe capire che molti sono contro di lui e condannano il suo agire. L'ex Procuratrice per i crimini di guerra lo aveva già chiesto allo scoppio delle ostilità in Ucraina, ora torna alla carica.
In una intervista a Le Temps non ha usato mezzi termini. "Vladimir Putin è un criminale di guerra".
La sua richiesta è rivolta alla Corte penale internazionale. "Spiccare un mandato d'arresto è un segnale importante, l'unico strumento esistente per portarlo davanti alla Cpi".
Cosa accadrebbe, se la sua richiesta fosse accolta? "Non per forza il presidente russo finirebbe in carcere. Ma non potrebbe lasciare la Russia". Per Del Ponte, sarebbe un segnale forte. "Vedrebbe che molti stati sono contro di lui".