Da Mosca giungono minacce per il fondatore di Tesla. La risposta dell'imprenditore....
MOSCA - Elon Musk nel mirino (nel vero senso della parola) dei russi? Forse si tratta di una forzatura, ma certo lo scambio di battute tra il fondatore di Tesla e Dmitry Rogozin, direttore dell’Agenzia Spaziale russa Roscosmos, contiene sfumature sinistre.
Rogozin ha infatti minacciato apertamente Musk reo sostenere il battaglione Azov, asserragliato nelle acciaierie di Mariupol, attraverso il sistema satellitare Starlik: “Elon Musk è coinvolto nel supporto delle truppe fasciste in Ucraina. E per questo la pagherà, anche se gioca a fare lo scemo…”.
Il sistema satellitare Starlink, che in tutto conta circa mille satelliti in orbita, è stato creato con l’obiettivo di portare internet a banda larga nelle aree dove il segnale delle antenne tradizionali è scarso. A Mariupol sta consentendo le comunicazioni del battaglione Azov.
Il nuovo proprietario di Twitter per il momento ha reagito alle minacce con sarcasmo. Riprendendo le affermazioni di Rogozin, Musk ha reagito sul suo profilo social con una battuta: “Se muoio in circostanze misteriose è stato bello conoscervi”. Un chiaro riferimento alle morti sospette registrate negli anni, e anche nelle ultime settimane, di oppositori, oligarchi ed ex funzionari del regime di Vladimir Putin.