Torna questa sera su TeleTicino "Detto tra noi". Tanti temi e tanti ospiti: ecco il menù completo
MELIDE - Giornalista, animatore radiofonico e dirigente della RSI, Sergio Savoia ha iniziato a lavorare per la radiotelevisione pubblica negli anni ’80. Dopo una lunga parentesi politica e professionale, è rientrato in azienda nel 2016: ha dunque lavorato per quasi trent’anni al microfono. Com’è cambiata la radio e la RSI in un arco temporale così lungo? E il pubblico? Sergio Savoia parlerà di questo e di altro nella chiacchierata di apertura di Detto tra noi, in onda questa sera a partire dalle 19.30 su TeleTicino.
Nella seconda parte della trasmissione spazio alla stangata sui premi di casse malati. Indignazione, frustrazione, rabbia, vengono espressi da tutti gli attori in gioco, a cominciare dai cittadini ticinesi. Ma chi ha davvero ragione? Come ogni anno si assiste al più classico degli scarica barile tra autorità politiche, assicuratori malattia e professionisti della sanità, in un gioco perverso che non porta a riforme strutturali e a soluzioni concrete. Ad infiammare ancora di più il dibattito c’è il tema dei lobbisti delle casse malati che siedono in Parlamento, contro i quali si è scagliato il ministro Raffaele De Rosa. In tutto questo i partiti ticinesi hanno presentato una serie di proposte per tamponare l’emergenza: quali sono le ricette migliori? Ne discuteremo con l’ex Segretario di Stato Mauro Dell’Ambrogio, la portavoce di Curafutura Céline Antonini, i deputati Andrea Censi (Lega) e Danilo Forini (PS) e il presidente dell’Ordine dei medici Franco Denti.
Infine, nell’ultima parte della trasmissione spazio a un altro tema che da anni fa dibattere la politica ticinese: le aperture dei negozi. La maggioranza della Commissione dell’economia del Gran Consiglio ha approvato una mozione del PLR che propone tre modifiche: “concedere l’apertura delle attività fino alle 19”; “aumentare da tre a quattro le domeniche all’anno durante le quali i lavoratori possono essere occupati nei negozi senza richiedere alcuna autorizzazione”; “aumentare le superfici da 200 a 400 metri quadri per quanto riguarda i negozi che hanno diritto alle deroghe di legge previste per le località turistiche”. Ad opporsi la sinistra e i sindacati che prospettano pesanti ricadute negative per i lavoratori del settore. E qualora il Gran Consiglio dovesse approvare la proposta, non è affatto da escludere che si chiamino i ticinesi alle urne.
Ne parleremo con il presidente del PLR Alessandro Speziali, il segretario regionale di UNIA Giangiorgio Gargantini e il direttore di TeleTicino Sacha Dalcol.
Appuntamento dunque per questa sera alle 19.30 a Detto tra noi.