Monsignor Alain de Raemy parla di un tempo di attesa e di speranza. "Noi cristiani abbiamo visto l'opera di Dio: se lui è entrato in questo mondo, lui porterà questo mondo con noi a un finale felice"
LUGANO - Fra poco si entra nelle festività natalizie, come noto centrali e fondamentali per la cultura cristiana. Lugano, dopo le dimissioni di Monsignor Lazzeri ha un Vescovo pro tempore, se così si può definire, come Alain de Raemy, che i ticinesi stanno imparando a conoscere.
Il tradizionale videomessaggio per l'Avvento è il primo diffuso da lui e c'era dunque curiosità per capire quali sarebbero state le sue parole. Monsignor de Raemy ha parlato di attesa, di speranza ed anche di fine del mondo legata a pandemie e guerra, realtà che abbiamo vissuto e stiamo vivendo tutt'ora.
Ecco le sue parole: "Stiamo per entrare nell'Avvento, che è un tempo di attesa. Ma una attesa un po' particolare, perchè è già avvenuto quello che stiamo per celebrare: è un po' come per i compleanni, la nascita è già avvenuta. Il Natale è l'incontro con Gesù per nascere. Non facciamo finta che stia per nascere, sappiamo che quell'evento unico nella storia ha portato a una tale trasformazione che ci assicura come l'evento finale avverrà, come lui ritornerà".
"L'Avvento ci porta ad accogliere questo Gesù che nascerà quando avverrà la fine del mondo, che conosciamo un po' attraverso a quello che è accaduto a Natale a Betlemme. Abbiamo imparato a amarci senza farci paure. Abbiamo tante paure. Pensiamo alla fine del mondo come a una catastrofe, di guerre e di epidemie. Noi cristiani abbiamo visto l'opera di Dio: se lui è entrato in questo mondo, lui porterà questo mondo con noi a un finale felice. Tornerà nella gloria e questa umiltà ci prepara alla gloria della fine del mondo".
Dunque, cosa è l'Avvento? "Un periodo di attesa nella speranza che il mondo è nelle mani di Dio".
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