Il premier della Palestina: "Uno degli attentati più gravi degli ultimi anni". Dieci i feriti
GERUSALEMME – "Uno degli attentati più gravi degli ultimi anni". Così il premier Benyamin Netanyahu ha definito l'attacco terroristico palestinese davanti una sinagoga a Gerusalemme che ha fatto registrare 7 morti e circa 10 feriti. "Abbiamo deciso - ha spiegato - alcuni passi concreti immediati e il Consiglio di difesa del governo li varerà in una riunione convocata per domani sera". Netanyahu quindi ha fatto appello alla popolazione a "non prendere la legge tra le proprie mani" in quanto ci sono un esercito e una polizia che agiscono su istruzione del governo.
Gerusalemme sotto attacco. Un palestinese ha aperto il fuoco, in pieno shabbat, sulla gente davanti ad una sinagoga nel rione di Neve Yaacov a prevalenza ortodossa, lasciando a terra almeno 7 morti e una decina di feriti. Poi - secondo il capo della polizia di Gerusalemme - è fuggito con l'auto usata per l'attentato verso il vicino quartiere arabo di Beit Hanina. Inseguito e raggiunto dagli agenti gli ha sparato contro ma è stato ucciso dalla reazione armata dei poliziotti. Secondo la stessa fonte, si tratta di un palestinese di A-Tur, nella parte est della città, indentificato in Alkam Khairi (21 anni), senza nessun precedente di affiliazione politica.