Aderendo all’appello della Catena della Solidarietà, il Consiglio di Stato ha deciso nella seduta settimanale di devolvere il proprio contributo di sostegno
BELLINZONA - La reazione dei ticinesi al devastante terremoto che lunedì scorso ha colpito la Turchia e la Siria non ha tardato ad arrivare. Diverse sono le iniziative solidali messe in atto in tutto il Cantone, già nei giorni immediatamente successivi al sisma che ha ucciso oltre 19mila persone (questo è il drammatico bilancio secondo gli ultimi dati ufficiali, ndr).
Dopo la raccolta di beni di prima necessità allestita all’Espocentro di Bellinzona e alla partenza di Mauro Bonomi e della sua cagnolina Luna con la squadra di soccorso e salvataggio di Redog Ticino, a scavare tra le macerie in cerca di superstiti (già 24 le persone salvate - ora anche le autorità ticinesi si sono attivate.
Il Consiglio di Stato, tramite una nota stampa, fa sapere che nella seduta settimanale è stato deciso che verranno donati 50mila franchi come contributo all’emergenza umanitaria, accogliendo così l’appello lanciato dalla Catena della Solidarietà. Il Governo ha anche espresso la propria vicinanza alla popolazione che negli scorsi giorni è stata duramente colpita da questa catastrofe.
Per maggiori informazioni sulle possibilità di donazione consultare la pagina web www.catena-della-solidarieta.ch.