CRONACA
Cresce il numero di frontalieri in Ticino
Nell'ultimo trimestre del 2022, il numero di lavoratori frontalieri in Ticino è cresciuto di 3'300 unità
TIPRESS

BERNA – Il numero di lavoratori con un permesso per frontalieri (permesso G) è aumentato del 6,1% tra il quarto trimestre del 2021 e quello del 2022, arrivando a quota 380 000 persone. Sul totale delle persone occupate, la loro quota è pari al 7,3% (+0,4 punti percentuali). Questo è quanto emerge dai risultati della statistica dei frontalieri, realizzata dall’Ufficio federale di statistica (UST).

Il numero di lavoratori frontalieri stranieri si è sviluppato in proporzioni diverse nei Cantoni svizzeri. In termini di numero di persone, l’aumento maggiore è stato registrato nel Cantone di Ginevra (+7300 rispetto allo stesso trimestre del 2021, equivalente a una crescita del 7,6%), seguito da quello nei Cantoni di Vaud (+3900; +10,6%) e Ticino (+3300; +4,4%).

Tra il quarto trimestre del 2021 e quello del 2022, il numero di frontalieri è aumentato del 6,1% indipendentemente dal genere. In termini di età, la categoria più rappresentata è quella delle persone dai 35 ai 44 anni (29,0%; +5,8% rispetto all’anno precedente).

Aumento del numero di frontalieri negli ultimi cinque anni

Tra la fine del 2017 e la fine del 2022, il numero di frontalieri è aumentato di 59 700 persone, determinando una crescita del 18,6%. Nello stesso intervallo di tempo, il numero totale di persone occupate (secondo la statistica delle persone occupate, SPO) è passato da 5,050 milioni a 5,202 milioni, segnando un aumento del 3,0%.

Durante la prima ondata della pandemia di COVID-19, il numero di frontalieri che lavoravano in Svizzera è rimasto relativamente stabile. Al 31 dicembre 2019 erano 339 000 persone; un anno dopo, con un incremento dello 0,7%, il numero aveva raggiunto le 341 300 persone. Alla fine del quarto trimestre del 2021 il loro effettivo è poi passato a 359 000 (+5,2% in un anno). In confronto, il numero di persone occupate è dapprima diminuito di 17 200 unità (–0,3%) tra il 2019 e il 2020, per poi aumentare di 55 600 persone (+1,1%) tra il 2020 e il 2021, arrivando a 5,177 milioni.

La maggior parte dei frontalieri abitano in Francia

Nel quarto trimestre del 2022, il 56,3% della manodopera frontaliera straniera abitava in Francia, il 23,5% in Italia, il 17,1% in Germania, il 2,3% in Austria e lo 0,2% in Liechtenstein. Lo 0,8% dei frontalieri era domiciliato in un Paese non confinante con la Svizzera. Rispetto all’anno precedente, la variazione più marcata è stata osservata tra i lavoratori stranieri residenti in Francia (+15 900 persone; +8,0%).

Più della metà dei frontalieri accentrata in tre Cantoni

Circa il 60% della forza lavoro frontaliera straniera si concentrava in tre Cantoni svizzeri: il 27,4% nel Cantone di Ginevra, il 20,4% in Ticino e il 10,8% nel Vaud. Considerando la loro quota sul totale degli impieghi, la situazione è diversa (statistica strutturale delle imprese, STATENT 2020). Il Cantone che ne conta di più è il Ticino con il 32,6%, seguito dai Cantoni di Ginevra (28,8%) e Giura (24,2%).

Forte presenza nel settore secondario

Alla fine del quarto trimestre del 2022, la maggior parte dei frontalieri stranieri lavorava nel settore terziario (68,6%). Il 30,7% era attivo nel settore secondario e lo 0,7% nel settore primario. Nel settore secondario, una persona occupata su dieci era frontaliera (11,0%); per gli altri settori le quote corrispondenti erano del 6,4% per il terziario e del 2,0% per quello primario. 

Resta connesso con Liberatv.ch: ora siamo anche su Whatsapp! Clicca qui e ricorda di attivare le notifiche 🔔
Potrebbe interessarti anche

CRONACA

Nuovo aumento dei frontalieri a livello nazionale

CRONACA

Nuovo aumento dei frontalieri: in Ticino sono quasi 80mila

CRONACA

Il Ticino perde 10mila posti di lavoro, però i frontalieri continuano a aumentare

CRONACA

Nuovo aumento di frontalieri in Ticino: sono 75mila

CRONACA

Frontalieri raddoppiati in 25 anni in Svizzera. In Ticino sono il 29% degli occupati

CRONACA

In Svizzera la disoccupazione ILO è ora del 5%. Gli occupati aumentano leggermente rispetto all'anno scorso

In Vetrina

LETTURE

Francesco Lepori: “Mafiadigitale.ch”

18 FEBBRAIO 2025
EVENTI & SPETTACOLI

Torna l’ATP Challenger Città di Lugano. Ars Medica Centro dello Sport è ancora Medical Partner

18 FEBBRAIO 2025
LETTURE

Martistella Polli: “Destinazione Amore”

11 FEBBRAIO 2025
ENERGIA

AIL, Tijana Catenazzi direttrice dell’area Persone e Futuro

07 FEBBRAIO 2025
LETTURE

François Hainard: “Il vento e il silenzio”. Romeo e Giulietta nella Brévine

04 FEBBRAIO 2025
OLTRE L'ECONOMIA

"L'impegno dell'economia per la società"

31 GENNAIO 2025
LiberaTV+

LISCIO E MACCHIATO

La lettera di Quadri e Verda Chiocchetti: "Colpevoli di femminilità"

19 FEBBRAIO 2025
POLITICA E POTERE

I "no" di Zali, i radar di Gobbi e l'UDC. Tre domande a Daniele Piccaluga

15 FEBBRAIO 2025
SECONDO ME

Marchesi: "Trump smaschera l'illusione occidentale: la Svizzera paga il prezzo di scelte miopi"

17 FEBBRAIO 2025