Ecco le tappe principali della sua carriera che lo hanno portato a creare lo show più famoso d'Italia
ROMA – Lutto nel mondo dello spettacolo e della tv. È morto oggi a Roma Maurizio Costanzo. Il giornalista, conduttore televisivo, autore e sceneggiatore aveva 84 anni. Cresciuto con il sogno di diventare giornalista, intraprende la sua carriera nel 1956, a soli diciotto anni, come cronista nel quotidiano romano Paese Sera.
A 22 anni, si legge nella sua biografia su Wikipedia, comincia a collaborare con TV Sorrisi e Canzoni, intervista fra l'altro Totò; pochi anni più tardi, nel 1960, diventa caporedattore della redazione romana del settimanale Grazia. Nel 1963 esordisce come autore radiofonico. Costanzo è anche co-ideatore del personaggio Fracchia, creato e impersonato da Paolo Villaggio, che lui stesso scopre nel 1967 e incoraggia a esordire in un cabaret di Roma. Nel 1970 conduce la trasmissione radiofonica di successo Buon pomeriggio con Dina Luce.
A partire dalla metà degli anni settanta è ideatore e conduttore di numerosi spettacoli televisivi improntati a un genere allora agli albori, quello del talk-show: Bontà loro (1976-1978), Acquario (1978-1979), Grand'Italia (1979-1980) e Fascination (1984). Queste esperienze lo portano a realizzare il suo spettacolo televisivo più famoso, celebrato e longevo, il Maurizio Costanzo Show (in onda dal 1982, sia pure con alcune interruzioni), talk show, registrato al Teatro Parioli di Roma, di cui Costanzo è diventato anche direttore artistico dal 1988 al 2011.
Negli anni, dal Maurizio Costanzo Show - che nel frattempo diventa il "salotto mediatico" più importante e influente della televisione italiana - muovono i loro primi passi nella celebrità televisiva - e non solo - personaggi come Vittorio Sgarbi, attori come Nik Novecento, Valerio Mastandrea e Ricky Memphis, autori satirici e comici come Daniele Luttazzi e Alessandro Bergonzoni, cabarettisti come Giobbe Covatta, Enzo Iacchetti, Dario Vergassola, Stefano Nosei e Gioele Dix.
Lo show più famoso d’Italia ha totalizzato oltre 4'000 puntate nell’arco di 34 anni.
Nel 1980 il nome di Costanto finì nella lista dei massoni legati a Licio Gelli c’è anche il suo nome. Prima negò (“sono stato iscritto a mia insaputa”), poi ammise il suo legame con la P2.
Matrimonialista seriale, si è sposato quattro volte: con Lori Sammartino nel 1963, con Flaminia Morandi nel 1973. Dopo una lunga convivenza con Simona Izzo, nel 1987 sposa Marta Flavi e nel 1995 con Maria De Filippi.