CRONACA
Locarno, pitbull azzanna a morte un cagnolino. Bruno Buzzini: “Scena drammatica”
Il fatto è accaduto oggi verso mezzogiorno in via Canevascini. Il racconto del municipale e deputato che si trovava lì in quel momento

di Marco Bazzi

LOCARNO – È accaduto tutto in pochi secondi: un pitbull è sfuggito al controllo della sua padrona e ha aggredito un cane di piccola taglia azzannandolo a morte. È accaduto oggi, venerdì 24 febbraio, verso mezzogiorno a Locarno, in fondo a via Canevascini, all’imbocco della strada che porta al Consorzio depurazione acque, non lontano dalla Chiesa della Sacra Famiglia.

Entrambi i cani, a quanto risulta, erano al guinzaglio, ma il pitbull non aveva la museruola. Museruola che, secondo la legge cantonale, è obbligatoria soltanto per i cani considerati pericolosi, vale a dire per cani che “non provocati, hanno leso o minacciano di ledere l'integrità fisica di una persona o di altri animali attraverso indizi di un comportamento aggressivo”.

Il cane di piccola taglia è morto poco dopo l’aggressione. Vani sono stati i tentativi delle padrone dei due animali di separarli. Ma si sa che quando un pitbull azzanna una preda non la molla.

“È stata una scena drammatica – racconta il municipale e deputato in Gran Consiglio Bruno Buzzini, che in quel momento stava posteggiando l’auto in quella zona -. Non vi racconto i particolari, ma potete immaginarveli… Ho chiamato la Polizia comunale e in seguito è arrivata anche una pattuglia della Cantonale per gli accertamenti del caso. Poi è stato avvertito il veterinario di picchetto. Alcuni passanti si sono fermati per vedere cos’era successo e qualcuno mi ha invitato a intervenire a livello parlamentare per chiedere un inasprimento della legge sui cani. Valuterò, è un tema delicato, che va affrontato senza farsi condizionare dall’emozione di un singolo episodio, per quanto drammatico sia stato”.

Ora ci si chiede quale sarà la sorte del pitbull. Di sicuro, d'ora in poi dovrà girare con la museruola. Difficile dire, allo stato attuale delle cose, se le autorità adotteranno provvedimenti più drastici. Ma c’è anche chi si è chiesto che cosa sarebbe accaduto se in quel momento ci fossero stati dei bambini, perché proprio lungo quella via si incamminano gli allievi delle elementari che vanno a pranzo al refettorio della Sacra Famiglia. Oggi non c’erano bambini, fortunatamente, perché le scuole sono chiuse per le vacanze di carnevale. Però è chiaro: ogni volta che accadono fatti del genere si pensa anche al peggio che sarebbe potuto accadere…

 

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