CRONACA
Cassis da New York: "Fermiamo la guerra. Neutralità non vuol dire indifferenza"
Il consigliere federale ha partecipato al dibattito di alto livello del Consiglio di sicurezza dell'ONU a New York
TIPRESS

NEW YORK – Il 24 febbraio 2023 il consigliere federale Ignazio Cassis ha partecipato a un dibattito di alto livello del Consiglio di sicurezza dell’ONU a New York. Il capo del Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE) ha chiesto il ritiro dell’esercito russo, presente ormai da un anno sul territorio sovrano ucraino, e il rispetto delle Convenzioni di Ginevra. Ha inoltre sostenuto l’impegno della Svizzera a favore di una risoluzione pacifica del conflitto.

"Dopo un anno di guerra, dobbiamo unire le nostre forze, le nostre idee e i mezzi a nostra disposizione per ripristinare il senso di sicurezza in Europa e garantire il ritorno di una pace completa, giusta e duratura in Ucraina", ha dichiarato Ignazio Cassis dinanzi al Consiglio di sicurezza dell’ONU. Il capo del DFAE ha reiterato il suo appello alla Russia a cessare immediatamente le ostilità, ricordando a tutti i belligeranti l’obbligo di rispettare le Convenzioni di Ginevra. Queste ultime fissano limiti alla barbarie della guerra e proteggono le persone che non partecipano ai combattimenti o hanno smesso di farlo. "Non dobbiamo mai dimenticare ciò che fa di noi degli esseri umani: il principio di umanità", ha sottolineato Ignazio Cassis.

In quanto Stato permanentemente neutrale, la Svizzera adempie appieno i propri obblighi derivanti dal diritto della neutralità. Sul piano militare non favorisce nessuna delle parti in conflitto. Tuttavia, come ha ricordato Ignazio Cassis, "neutralità non vuol dire indifferenza nei confronti delle violazioni del diritto internazionale".

Per il capo del DFAE "la Svizzera è sempre pronta a riunire tutti intorno a un tavolo per promuovere un maggiore rispetto del diritto internazionale umanitario e, in definitiva, per la pace".

A questo proposito la Svizzera, insieme ad altri 40 Paesi, ha deferito la situazione in Ucraina alla Corte penale internazionale, invitando tutti gli Stati a cooperare con essa affinché sia fatta giustizia e si possa costruire la pace su basi solide.

Il giorno prima l’Assemblea generale dell’ONU, in presenza del consigliere federale Ignazio Cassis, aveva adottato a larga maggioranza (141 voti a favore) una risoluzione che chiede, da un lato, agli Stati e alle organizzazioni internazionali di aumentare il loro sostegno agli sforzi diplomatici volti a raggiungere una pace completa, giusta e duratura in Ucraina, conformemente allo Statuto dell’ONU, e dall’altro esorta la Russia a ritirare le sue truppe dal territorio ucraino.

Il capo del DFAE ha approfittato del viaggio a New York per vari incontri bilaterali. Ha anche partecipato virtualmente a una seduta straordinaria dedicata all’Ucraina del Consiglio permanente dell’OSCE a Vienna.

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