La testimonianza di Marina Giacometti: "Il mio vicino diceva di vedere i mobili che galleggiavano. Non voleva abbandonare la sua casa"
EMILIA ROMAGNA – Sale a quota 14 vittime il bilancio della tragica ondata di maltempo che sta devastando l’Emilia Romagna. La zona più colpita è quella di Ravenna, dove i morti sono saliti a sei e c’è anche un disperso. Le persone sgomberate dalle proprie abitazioni sono circa 10mila e altre 20mila sono rimaste senza corrente. È uscito dagli argini anche il fiume Santerno, che scorre al fianco della pista di Formula 1, la cui tappa a Imola – prevista nel weekend – è stata annullata.
Da Castel Bolognese arrivano anche tristi testimonianze, come quella che ha concesso al Corriere della Sera Marina Giacometti, vicina di casa di un 75enne morto in casa. L’uomo è morto al telefono con la vicina. “Mi diceva che non voleva muoversi di casa, che ci era affezionato. Io ho provato fino all’ultimo a fargli cambiare idea”.
“Eravamo al telefono. Diceva di avere freddo e di vedere i mobili che girano per casa. Poi la linea è caduta e lì ho capito…”. Il giorno dopo, il corpo dell’uomo è stato trovato esanime sotto due metri d’acqua che hanno devastato la casa di Gianni.
Per la giornata di oggi sono stati diramati altri allarmi per rischio di frane e maltempo.